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Al via le "scinnute" dei Misteri e le stazioni quaresimali

11 Febbraio 2016 16:35, di Niki Mazzara
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Domani a Trapani la prima “scinnuta” dei gruppi dei Misteri e la prima stazione quaresimale che avrà inizio alle ore 18.30 alla chiesa di San Domenico...

Domani a Trapani la prima “scinnuta” dei gruppi dei Misteri e la prima stazione quaresimale che avrà inizio alle ore 18.30 alla chiesa di San Domenico. Da lì, in pellegrinaggio, i fedeli raggiungeranno la chiesa del Purgatorio - passando dalla “porta santa” della cattedrale San Lorenzo - per partecipare alla messa delle 19 presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. Secondo un’esperienza positiva e ormai collaudata vengono così messi insieme questo antico e sentito rito del patrimonio popolare trapanese e la tradizione delle processioni penitenziali romane, con l’obiettivo duplice di arricchire dell’animazione spirituale le “scinnute” e di avvicinare i fedeli delle parrocchie al mondo dei Misteri. Martedì prossimo, per la Via Crucis Cittadina, l'appuntamento sarà alla chiesa di San Pietro alle ore 18 per poi dare vita ad un pellegrinaggio di preghiera e riflessione sulla passione di Cristo che toccherà alcune chiese del centro storico: San Francesco di Paola, San Domenico e San Nicola, riaperta al pubblico per l'occasione. La Via Crucis, presieduta dal vescovo, si concluderà in Cattedrale. La chiesa di San Nicola resterà aperta, tutti i giorni, dalle ore 9 alle 12 fino a Pasqua. Ieri sera, apertura della Quaresima, si è svolto il rito delle Sacre Ceneri. "Il Signore guarda al nostro cuore e al cuore di tutti gli uomini - ha detto monsignor Fragnelli - e lo trova indurito dalla ricerca della mondanità e dell’apparenza, dalla mancanza di gratitudine e riconciliazione con fratelli vicini e anche lontani, dalla presunzione di non avere sbagliato o - quanto meno - di avere mille ragioni per auto-assolverci, dal disorientamento morale in questa società pluralistica piena di delusioni e di corruzioni di ogni tipo, dalla sfiducia cronica di poter risolvere i grandi temi della giustizia e della legalità, della conversione autentica, della vittoria su ogni forma di menzogna. Cuore indurito dalla morte lenta dell’amore e della verità dentro e attorno a noi! Cuore indurito per la fine della speranza, per la perdita di persone care o per lo sconvolgimento dei nostri sogni. Non pensare più alla tua vita passata, se non per ammirare la bontà del Padre celeste – ha proseguito il vescovo di Trapani citando padre Pio da Pietralcina e poi, citando il cardinale Carlo Maria Martini - solo chi è consapevole del bene che ha ricevuto da Dio si renderà conto della misura dei suoi limiti".

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