Co.di.ci. presenta esposto sul Luglio Musicale Trapanese
La gestione del Luglio Musicale Trapanese all'attenzione della Corte dei Conti e della Commissione regionale antimafia. L'iniziativa è dell'associazio...
La gestione del Luglio Musicale Trapanese all'attenzione della Corte dei Conti e della Commissione regionale antimafia. L'iniziativa è dell'associazione Co.di.ci che ha presentato un esposto - in cui si chiede di far luce sulla gestione amministrativa e "accertare se sono state commesse infrazioni, irregolarità e qualsiasi comportamento idoneo a concretizzare un danno erariale con tutte le eventuali responsabilità conseguenti" - prendendo spunto da quanto accaduto con la commissione consiliare d’indagine sull’ente, insediatasi nel marzo 2015. L'organo avrebbe avuto due mesi di tempo per svolgere il proprio compito ma una serie di proroghe che ne ha allungato i tempi fino allo scorso 30 marzo, quando - conclusi i lavori - sarebbe stata presentata in Consiglio comunale una relazione. A tredici giorni dalla scadenza del termine, però, quattro dei cinque componenti della commissione si sono dimessi, portando alla decadenza della stessa. Il "Luglio Musicale Trapanese" - si legge nella nota di Co.di.ci - è partecipato integralmente dal Comune di Trapani dopo la fuoriuscita della Provincia di Trapani e si sostiene con il contributo versato annualmente dall'amministrazione comunale, a valere sul bilancio annuale. Ad oggi - proseguono gli avvocato Maltese e Manfredi Zammataro, rispettivamente responsabile provinciale regionale dell'associazione di tutela dei cittadini - non è dato conoscere le reali motivazioni di tale scelta, né è dato conoscere l'esito dell'attività svolta dai componenti in questo anno di lavoro, anche e soprattutto per ovvi motivi di trasparenza che riteniamo siano dovuti, circa la gestione amministrativa di un ente che una volta era il fiore all'occhiello della cultura musicale e teatrale trapanese". Secondo i legali "la condotta tenuta dai componenti andrebbe valutata poi anche sotto il profilo della violazione delle norme statutarie ed in particolare al comma 3 e seguenti dell'art. 26 dello Statuto comunale laddove "L’indagine si conclude con la stesura di una relazione dettagliata contenente le risultanze ispettive ed eventualmente le proposte formulate dalla commissione a conclusione dell’attività ispettiva" . Dopo la notizia delle dimissioni presentate dal consigliere delegato e direttore artistico del Luglio, Giovanni De Santis "richiamano l'attenzione della Commissione Antimafia e della Corte dei Conti per accertare eventuali irregolarità pregresse, tenuto anche conto di alcune vicende che hanno riguardato alcuni licenziamenti di dipendenti poi reintegrati con risarcimenti in danno della collettività ". '
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