Co-marketing per Birgi, stabilite le quote a carico dei Comuni

Stabilite, nel corso dell'ultima riunione svoltasi in Prefettura, le quote che le amministrazioni comunali del territorio verseranno per sostenere l'a...

Stabilite, nel corso dell'ultima riunione svoltasi in Prefettura, le quote che le amministrazioni comunali del territorio verseranno per sostenere l'azione di co-marketing tra Aigest e Ryanair mirata ad ottenere il rinnovo, per altri cinque anni, della presenza del vettore low cost allo scalo di Birgi. Erano presenti i rappresentanti di Erice, Favignana, San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo, Valderice, Trapani e Castelvetrano. I Comuni di Trapani e Marsala dovrebbero versare 300 mila euro, San Vito Lo Capo, Favignana e Castelvetrano 160 mila euro, Erice, Valderice, Castellammare del Golfo e Mazara del Vallo 120 mila euro, Alcamo, Custonaci, Petrosino e Pantelleria 60 mila euro, Paceco, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara e Salemi 30 mila euro, Gibellina, Partanna e Santa Ninfa 20 mila euro, Vita, Poggioreale e Salaparuta 10 mila euro. La ripartizione delle quote è stata calcolata in base a quattro parametri: il numero di posti-letto di ogni singolo comune, gli abitanti, le presenze turistiche nel 2012 e la distanza dall'aeroporto "Vincenzo Florio". A queste somme si aggiungerà il contributo della Camera di Commercio, già deliberato, pari a 350 mila euro. Il percorso verso il finanziamento del piano di co-marketing, però, è tutt'altro che concluso e, infatti, una nuova riunione in Prefettura è stata convocata per mercoledì prossimo. I sindaci dovranno, infatti, verificare con i propri uffici finanziari, le necessarie coperture e, anche sull'ipotesi di utilizzare i proventi della tassa di soggiorno, sono emerse posizioni contrastanti. Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, non è intenzionato ad utilizzare la tassa di soggiorno mentre il Comune di Erice è pronto destinare il 5 per cento delle entrate al finanziamento del piano di co marketing ed entro il limite minimo di 50 mila euro. Vi è, poi, da considerare la posizione di alcune amministrazioni comunali che non possono istituire la tassa di soggiorno.

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