Colombaia, nuove scoperte dai lavori di messa in sicurezza

Proseguono al Castello della Colombaia i lavori di messa in sicurezza avviati, lo scorso mese di febbraio, dall'Ati "A&P Costruzioni" di Alcamo che si...

Proseguono al Castello della Colombaia i lavori di messa in sicurezza avviati, lo scorso mese di febbraio, dall'Ati "A&P Costruzioni" di Alcamo che si è aggiudicata l’appalto. Alcuni componenti dell'associazione "Salviamo la Colombaia" si sono recati sabato scorso in visita sull'isolotto dove sorge la fortezza per constatare lo stato degli interventi. "Abbiamo rilevato la pulitura dei solai, delle scale che portano alla torre e delle pavimentazioni degli atri nonché  la collocazione di ponteggi eretti per consentire agli operatori di raggiungere le parti più alte della struttura", commenta il presidente Luigi Bruno che prosegue:  "Questo lascia ben sperare nella realizzazione di un lavoro ben definito fin dal suo inizio che possa mettere in luce le bellezze della  Colombaia e consentirne la fruizione". I lavori hanno consentito anche di riportare alla luce elementi della Colombaia che non erano conosciuti. "E' stato scoperto ed aperto un cunicolo che porta da una delle celle all’armeria - prosegue Brunoche - mentre è stato rilevato un “corpo sigillato” che deve ancora essere indagato per conoscerne la destinazione d’uso e il contenuto. Sarebbero stati individuati anche un’altra cisterna, oltre a quella che si trova sotto la torre, e un pozzo. L’Associazione "Salviamo la Colombaia" si è detta soddisfatta di quanto è stato realizzato fino e auspica un celere avvio dell'iter burocratico necessario per la definitiva ristrutturazione dello storico immobile, tra i simboli della città di Trapani, e la sua fruizione da parte di cittadini e visitatori. A questo proposito il presidente Bruno ha ribadito la richiesta alle autorità competenti, da parte dell'associazione, di attivarsi per la rimozione del barcone metallico affondato sotto il molo della Colombaia - che consentirebbe l'attracco delle navi da crociera - e la proposta di creare un “passaggio pedonale", collegato con la terraferma, per consentire ai passeggeri delle navi di raggiungere a piedi la città.

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