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Castelvetrano | Attualità

Gruppo 6Gdo: il Ministero del Lavoro dice sì alla Cassa integrazione

15 Aprile 2014 12:26, di Ornella Fulco
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Il Ministero del Lavoro ha predisposto il provvedimento di approvazione e concessione della Cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori...

Il Ministero del Lavoro ha predisposto il provvedimento di approvazione e concessione della Cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori del gruppo 6Gdo, l'azienda, confiscata all'imprenditore mafioso Giuseppe Grigoli, che gestiva i supermercato Despar, attualmente sotto amministrazione giudiziaria. Lo ha reso noto la senatrice Pamela Orrù. “L’iter – ha dichiarato l'esponente del Pd - è ormai in dirittura d’arrivo. Ho ricevuto precise rassicurazioni da parte degli uffici del Ministero del Lavoro. La procedura si dovrebbe concludere a breve, entro poche settimane. Dopodiché si potrà dare seguito alla materiale concessione della Cassa integrazione”. Nei mesi scorsi la parlamentare trapanese è, più volte, intervenuta in Senato sulla situazione dei lavoratori del Gruppo 6Gdo che ha anche incontrato, in diverse occasioni, a Castelvetrano. "La concessione della Cassa integrazione - prosegue - naturalmente non risolve il problema ma permetterà a questi lavoratori di ricevere un sostegno economico visto che sono senza stipendio ormai da mesi. Bisogna mantenere alta l'attenzione ed arrivare, quanto prima, ad una soluzione definitiva che consenta ai dipendenti del gruppo di avere certezze sul loro futuro occupazionale". E, proprio per mantenere l'attenzione delle istituzioni sulla vicenda, si svolgerà domani, a Castelvetrano, l'iniziativa " Castelvetrano libera Castelvetrano. Lavoro e legalità”, manifestazione promossa dalla Cgil, dalla Filcams Cgil, dalla Cisl e dalla Uil, insieme a numerose associazioni. Il programma prevede il raduno alle 9.30 in viale Roma, vicino al “Parco delle rimembranze”, da dove partirà il corteo che percorrerà via Vittorio Emanuele fino a giungere al Sistema delle Piazze dove i lavoratori e il sindaco di Castelvetrano Errante terranno il comizio che sarà concluso dal segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro. Numerose sono le associazioni che, insieme ai sindacati confederali, hanno promosso l'iniziativa in programma domani, tra queste ci sono anche Confcommercio, Confartigianato, Confindustria, Cna, Cia, Anci Sicilia e Legambiente. A scendere in piazza saranno disoccupati, lavoratori, anziani e gli allievi di diversi istituti scolastici del territorio. In testa al corteo, ci saranno i dipendenti del Gruppo 6 Gdo. Attualmente nessuna azienda sembra essere interessata a rilevare l'intero gruppo e, dunque, si paventa il rischio della perdita del posto di lavoro per oltre un centinaio di dipendenti. Tra i punti vendita che resterebbero esclusi ci sono i supermercati di Castelvetrano e il Centro di distribuzione. Cgil,Cisl e Uil stanno elaborando, insieme al Comune di Castelvetrano, l'Agenzia per i beni sequestrati e confiscati e con il coinvolgimento della Lega delle Cooperative e dell'associazione Libera, un progetto per l'istituzione di una cooperativa di lavoratori per la gestione dell'intero gruppo. Sul fronte dell'amministrazione giudiziaria, intanto, è stata avviata la procedura per la revoca dell’incarico di amministratore giudiziario al dottor Nicola Ribolla a cui i magistrati della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani hanno contestato “gravissime inadempienze” tra cui quella di “avere agito senza consultare i giudici”. La proposta di revoca riguarda l’amministrazione giudiziaria di due società del Gruppo 6 Gdo: la Stegicom e la Logicom, a cui fanno riferimento i centri commerciali Eurospar e Interspar. Ribolla ha inviato le lettere di licenziamento ai dipendenti di queste società - che peraltro sono ancora sottoposte a sequestro e non definitivamente confiscate - senza comunicarlo preventivamente al Tribunale. I magistrati contestano all'amministratore giudiziario anche “debiti occultati”, la mancata definizione dei bilanci societari e una serie di altre inadempienze sfociate nel risultato di non segnalare in tempo al Tribunale lo stato di crisi dell'azienda. Nell'udienza del prossimo 21 maggio sarà la volta di Ribolla che potrà rispondere a questi rilievi. C'è da ricordare anche che, alcuni mesi fa, l'Agenzia nazionale dei beni confiscati aveva affiancato all’amministratore giudiziario un suo consulente, l’avvocato Gemma, che con le sue segnalazioni circa le inadempienze riscontrate ha, di fatto, contribuito alla decisione di avviare il procedimento di revoca. Ad allarmare la magistratura, in particolare, è stata la sollecitazione che lo stesso dottor Ribolla aveva inviato al Tribunale perché - nel giro di 48 ore - concedesse il nulla osta alla cessione della Stegicom e della Logicom, insieme all’intero gruppo Despar, ad una società commerciale improvvisamente apparsa al tavolo delle trattative.

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