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Ingroia: "Il Polo Universitario non chiuderà"

15 Aprile 2014 17:02, di Ornella Fulco
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"Da cittadino siciliano, originario della provincia di Trapani, e da Commissario straordinario della Provincia regionale, ritengo doveroso impegnarmi ...

"Da cittadino siciliano, originario della provincia di Trapani, e da Commissario straordinario della Provincia regionale, ritengo doveroso impegnarmi con tutte le risorse a mia disposizione perché il Polo Universitario di Trapani sia salvato dal rischio di chiusura che avrebbe effetti devastanti per il territorio. La mafia si combatte anche con la cultura e la tutela al diritto allo studio e alla ricerca”. Lo ha detto Antonio Ingroia a margine del convegno svoltosi sul tema “Il ruolo dell’Università a Trapani”. Il Commissario straordinario ha dato disposizioni per porre in essere i provvedimenti necessari a deliberare la revoca dell’atto di recesso dal Consorzio universitario di Trapani, che "era stato deliberato - ha detto ancora Ingroia - dal mio predecessore per ragioni comprensibili ma che vanno superate, oggi che il Consorzio ha un suo futuro, e che tutte le forze politiche, a destra e a sinistra, unanimemente hanno espresso la volontà che il Polo universitario continui a operare". La revoca sarà deliberata entro qualche giorno. "Nel contempo - ha concluso il Commissario straordinario della Provincia - rivolgo un appello al nuovo governo Crocetta, appena insediato, perché consenta l’operabilità di questa delibera dotando il Consorzio dei necessari fondi per mantenere in vita il Polo Universitario. Di questo hanno bisogno i cittadini trapanesi per riconquistare la fiducia nelle istituzioni politiche e accademiche”. La notizia dell'impegno di Ingroia è stata accolta "con cauto ottimismo" dal deputato trapanese Mimmo Fazio che, proprio nei giorni scorsi aveva presentato un'interrogazione alla Regione sul futuro del Polo Universitario trapanese.  "La cautela – specifica Fazio – non è rivolta al dottor Ingroia che già aveva avuto modo di esprimere il suo interesse e la sua preoccupazione per le sorti del Consorzio Universitario. Piuttosto temo l'atteggiamento del governo regionale che potrebbe essere dilatorio e inconsistente come è stato fino ad oggi.  Ribadisco la richiesta di dare strumenti, giuridici e finanziari, al Commissario straordinario per definire,una volta e per tutte, la prosecuzione delle attività del Consorzio universitario». Il pro-rettore, professore Vito Ferro, sempre nel corso dell'incontro, dal canto suo ha assicurato che le attività universitarie continueranno senza soluzione di continuità anche a prescindere dall'intervento del Consorzio. L'Università di Palermo ha intenzione di mantenere operativi i corsi di laurea di Trapani anche in assenza della convenzione e della compartecipazione del Consorzio, facendosi carico dell'impegno finanziario complessivo. Anche il senatore Antonio D’Alì ha commentato la decisione del Commissario straordinario di rientrare nel Consorzio universitario di Trapani: “Nell’esprimere la certezza che ciò accadrà presto ed alle stesse condizioni di sostegno precedenti, non possiamo non sottolineare come questa decisione renda giustizia a tanti anni di sana amministrazione e d’importanza sociale dell’attività del Consorzio universitario trapanese, ma soprattutto premia la grande capacità, tenacia e dedizione del professore Giovanni Curatolo che ne ha, in questi mesi, gestito una difficilissima transizione. Allo stesso professore Curatolo ed al Consiglio di Amministrazione - che non sono indietreggiati di un centimetro rispetto ai tentativi ed alle inefficienze della politica regionale e locale di far chiudere il Consorzio - dovrebbero essere grati tutti i giovani attuali e futuri studenti dell’Università trapanese e le loro famiglie ma anche tutti i cittadini della provincia di Trapani dove la difesa della cultura sembra essere prerogativa di pochi ma certamente di illustri concittadini”.

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