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Istituzioni culturali a rischio, Damiano lancia appello ai deputati regionali

29 Giugno 2015 13:51, di Niki Mazzara
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Individuare le risorse necessarie per salvare le Istituzioni culturali della città. Questo è quanto chiede, con una lettera inviata ai deputati region...

Individuare le risorse necessarie per salvare le Istituzioni culturali della città. Questo è quanto chiede, con una lettera inviata ai deputati regionali del territorio trapanese, il sindaco Vito Damiano che parla di "situazione di grave difficoltà indotta da insensibilità ovvero da inadempimenti più volte e reiteratamente dimostrati dall'amministrazione regionale". Il primo cittadino di Trapani si riferisce, in particolare, alla Biblioteca Fardelliana, all'Ente Luglio Musicale Trapanese e al Consorzio Universitario che definisce "istituti di alta valenza culturale che svolgono la loro attività al servizio dell'intero territorio della provincia trapanese". Il sindaco ricorda che, attualmente, è solo il Comune di Trapani a garantire la sopravvivenza della Biblioteca Fardelliana - attraverso una contribuzione straordinaria per il 2014 di 230 mila euro che si è aggiunta a quella ordinaria di 210 mila euro - essendo venuta meno, con il suo recesso dalla partecipazione, la co-dotazione garantita dalla, ormai, ex Provincia regionale. Damiano sottolinea come la sua amministrazione non abbia potuto, invece, "adottare analogo provvedimento nei confronti dell'Ente Luglio Musicale Trapanese, secondo Teatro di tradizione della Sicilia, mortificato dalla dolosa trascuratezza del Governo regionale, in quanto le risorse disponibili di questo Comune hanno consentito di far fronte alla sola dotazione di propria competenza, pari a 430 mila euro e non anche a quella non corrisposta - pari a 270 mila euro - dalla soppressa Provincia regionale". Per quanto concerne il Consorzio universitario, il sindaco bolla come "facile e discutibile" la scelta dell'amministrazione comunale ericina di recedere dalla sua partecipazione al Consorzio e sottolinea che ciò "non ha condizionato o indotto questa amministrazione a modificare il proprio atteggiamento partecipativo all'importante Istituto di formazione che continua a beneficiare di una contribuzione comunale di quasi 155 mila euro all'anno". A conti fatti il Comune di Trapani, attualmente, sostiene un onere annuo che supera il milione di euro "quando invece - scrive Damiano nella sua nota alla deputazione regionale trapanese - con la partecipazione, a pieno titolo logico, politico e giuridico, della ex Provincia tale spesa si sarebbe potuta contenere entro i 500 mila euro, con significativo beneficio per la collettività trapanese oggi, invece, privata di risorse per un egual importo". Il sindaco di Trapani chiede ai parlamentari del territorio "interventi decisi, pressanti e risolutivi nei confronti del Governo regionale, anche attraverso iniziative o modifiche normative che rivedano le abnormi e inspiegabili distribuzioni di risorse economiche a favore di analoghi Enti che operano su altri territori dell'Isola, al fine di tutelare il territorio trapanese e le popolazioni che in esso vivono".

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