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Alcamo | Cronaca

Ladro "acrobata" finisce dietro le sbarre

23 Novembre 2014 11:47, di Ornella Fulco
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E' finito dietro le sbarre il ladro "acrobata", come era stato definito per la sua abilità nell'arrampicarsi lungo le grondaie per introdursi nella ab...

E' finito dietro le sbarre il ladro "acrobata", come era stato definito per la sua abilità nell'arrampicarsi lungo le grondaie per introdursi nella abitazioni e fare razzia degli oggetti di valore lì custoditi. Si tratta del pregiudicato 24enne Paolo Di Dia, alcamese, arrestato nella tarda serata di ieri dai militari della Stazione Carabinieri di Alcamo. Il giovane, già fermato per essere stato colto in flagrante mentre cercava, nel luglio 2012, di rubare in un'abitazione al primo piano di un palazzo in corso dei Mille, è stato ritenuto responsabile anche della rapina compiuta ai danni di una donna di 98 anni nell'aprile del 2010. In quell'occasione Di Dia, insieme ad un complice, si era introdotto, durante la notte, nell'abitazione dell'anziana e, dopo averla imbavagliata e legata con del nastro adesivo ad una sedia, aveva portato via tutti gli averi dell'anziana vedova. La donna era stata liberata soltanto il mattino dopo dal figlio che aveva denunciato l'accaduto ai Carabinieri. Nel corso delle indagini gli uomini del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Alcamo repertarono alcune impronte digitali ed altre tracce ritenute utili per la comparazione del Dna e le inviarono al RIS di Messina per accertamenti. Quanto Paolo Di Dia è stato arrestato per il secondo furto, le sue impronte digitali sono state comparate con quelle presenti nella banca dati dei Carabinieri e si è scoperto che combaciavano con quelle repertate sul luogo della rapina avvenuta nel 2010. I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, guidati dal capitano Savino Capodivento, sulla base delle risultanze investigative raccolte, richiesero l’applicazione di un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti alla Procura della Repubblica di Trapani. A conclusione del processo per rapina aggravata, svoltosi davanti al Tribunale di Trapani, Di Dia è stato condannato a quattro anni di reclusione. ieri sera è stato, quindi, raggiunto dai militari dell'Arma nella sua abitazione e condotto alla Casa circondariale di Trapani per scontare la condanna inflittagli.

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