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Trapani | Cronaca

Migranti lasciati in strada dopo respingimento dall'Hotspot

03 Gennaio 2016 17:37, di Ornella Fulco
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Primi respingimenti differiti anche all'Hotspot di Milo dove, ieri pomeriggio, 120 migranti, che vi erano stati trasferiti nei giorni scorsi da Palerm...

Primi respingimenti differiti anche all'Hotspot di Milo dove, ieri pomeriggio, 120 migranti, che vi erano stati trasferiti nei giorni scorsi da Palermo dove erano stati sbarcati dopo il salvataggio in mare, hanno avuto notificato il provvedimento, emesso dalla Questura di Trapani, di "respingimento con accompagnamento alla frontiera" secondo il quale hanno sette giorni di tempo per lasciare il territorio nazionale. In caso contrario, secondo quanto stabilito dalla legge, nei loro confronti, oltre ad una pena pecuniaria, sarà disposto un nuovo provvedimento di espulsione con accompagnamento alla frontiera da parte della Forza Pubblica. Come si legge nei documenti consegnati ai migranti - provenienti da Paesi subsahariani - l'ordine di lasciare il territorio nazionale è stato emesso perchè "non possono essere trattenuti presso un CIE, giuste disposizioni impartite dal Servizio Immigrazione del Ministero dell'Interno" con una nota datata 2 gennaio 2016. Sempre secondo quanto si legge nel provvedimento di respingimento, i migranti al loro arrivo in Sicilia non avrebbero "manifestato la volontà di richiedere la protezione internazionale" e non sussistono altri motivi di ordine umanitario per i quali può essere loro consentita la permanenza sul territorio italiano. "Dopo lo sbarco ci hanno fatto firmare in fretta dei fogli - ha detto uno di loro - ma non sappiamo cosa c'era scritto, nessuno ce lo ha spiegato. Non posso tornare nel mio Paese, mi ucciderebbero". Stamane, dopo che in mattinata avevano bloccato per breve tempo il transito dei veicoli in piazza Vittorio Emanuele, i migranti sono rimasti sui marciapiedi che costeggiano la piazza fino all'intervento dei volontari del Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana che sono riusciti a raccogliere alcune cibarie e dell'acqua e a distribuirle. Oggi pomeriggio alle 17 è stata convocata una riunione alla Prefettura per capire come affrontare la situazione ed evitare che queste persone trascorrano una seconda notte all'addiaccio dato che non hanno denaro e non sanno dove andare. Molti di loro hanno riferito di aver speso tutti i loro soldi per pagare il "passaggio" via mare dalla Libia verso le coste siciliane. La situazione, al momento in cui scriviamo, è ancora incerta. Aggiornamento ore 20 I migranti sono stati trasferiti - su pulmini della Global Services Mobility - dalla Stazione ferroviaria, dove avevano trovato riparo, alla palestra del lungomare Dante Alighieri vicina alla sede degli uffici dei Servizi sociali del Comune di Trapani. La struttura è stata messa a disposizione dal sindaco Vito Damiano a seguito della riunione svoltasi alla Prefettura a cui ha partecipato anche il comandante della Polizia Municipale e responsabile della Protezione civile comunale Biagio De Lio. I migranti potranno passarvi la notte in attesa che la loro situazione venga nuovamente esaminata domani mattina in una nuova riunione alla Prefettura. Sul posto è giunto il senatore del M5S Maurizio Santangelo che si è trattenuto a parlare con alcuni di loro. La Croce Rossa ha raccolto e si accinge a distribuire il cibo che è stato donato - con una generosa catena di solidarietà - da bar e ristoranti di Trapani e Marsala. Presso la struttura è presente anche un medico della Croce Rossa per monitorare le condizioni di salute dei migranti. Ad alcuni di loro, infatti, è stato riscontrato uno stato febbrile. [metaslider id=83019]

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