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Cultura

Presepe vivente Balata di Baida

06 Novembre 2011 23:05, di Niki Mazzara
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Una frazione ed un evento. Balata di Baida, la frazione più popolosa di Castellammare del Golfo, vive da sedici anni un Natale intenso dal punto di vi...

Una frazione ed un evento. Balata di Baida, la frazione più popolosa di Castellammare del Golfo, vive da sedici anni un Natale intenso dal punto di vista emotivo . Merito di ciò la decisione, assunta appunto sedici anni orsono da parte della popolazione, di dare vita ad un “Presepe vivente”, una rappresentazione teatrale che, nel rispetto della religiosità, consentisse agli abitanti di Balata di Baida di essere protagonisti e attori di un Evento che è tappa miliare della religiosità cattolica: la nascita di Gesù. Visto che era già scritto il “copione” , agli abitanti della frazione castellammarese non è rimasto altro che riuscire a “metterlo in scena” mantenendo i valori religiosi e sacri, mischiandoli comunque con gli aspetti della tradizione e della vita quotidiana siciliana. Ecco quindi  un  presepe ambientato in un contesto naturale, un minuscolo insieme di case umili, contadine, dentro un tradizionale baglio che è stato il  primo nucleo abitato della  frazione. Un habitat naturale caratterizzato da  fichidindia, sommacchi, olivi e piante endemiche, in un contesto che da fortemente la sensazione della immutabilità del tempo. In una sorta di flash back  i visitatori di questo presepe vivente in sicilia vengono portati indietro nel tempo venendo a contatto con la realtà dio un mondo contadino che è sopravvissuto solo grazie alla tradizione orale e che rischia ora, fortemente di scomparire. Il visitatore si aggira in un contesto in cui le abitazioni solitamente abbandonate tornano a vivere ed il vissuto è rappresentato da frenetico  brulicare di gente indaffarata, da suoni, colori, sapori di un tempo. Sulla scena le donne, i bambini e gli uomini di oggi danno spazio alle figure tipiche dell’iammaginario collettivo che è il presepe, con la riproduzione di antichi mestieri della civiltà rurale in Sicilia, le attività contadine, l’artigianato locale, la vita quotidiana. Ecco quindi , come ben descrive il sito internet della manifestazione, il ricottaio (ricuttaru) che rimesta paziente il latte delle sue pecore nel “quararo”, il pentolone di rame, attendendo che la ricotta “acchiani” (galleggi sul siero del latte),. Ecco il contadino che si avvia al campo, il cernitore (cirnituri) che agita il vaglio per setacciare il grano, mentre il “conza piatta e lemma” è alle prese coi cocci dei piatti da ricucire Tutti sono all’opera: il falegname pialla le travi di legno e il fabbro “firraru” forgia gli oggetti in ferro mentre il canestriere “cannistraru” si cimenta nell’arte di intrecciare i vimini e il bottaio “vuttaru” incastra le doghe delle sue botti”. Immagini e personaggi che si mischiano con i rumori, dal “battere incessante del martello sul ferro caldo, dallo sfrigolio del grano nel “cirnigghiu”, al crepitio dei fuochi, e di tanto in tanto il raglio dell’asino o il nitrito del cavallo…”. Ma il mondo di questa Balata di Baida che per questi giorni è la Galilea della nascita di Gesù vive non solo all’aperto, ma anche nel chiuso delle case, dove, continua a illustrare il sito dell’Evento “ vengono ricreate scene tratte dalla vita quotidiana, un ambiente familiare, con i giochi e le urla dei bambini, la massaia che fa “li maccarruna”, le tessitrici chine sui loro telai, le donne che lavorano la lana, e quelle che preparano le conserve come la “sarsa e pumaroro sicchi” …. Accanto alle figure del passato siciliano non mancano certo i personaggi tradizionali del presepe, come i pastori, e naturalmente i re magi, che portano un tocco di esotismo con lo sfarzo dei loro costumi. Non bisogna poi dimenticare gli animali, parte viva e importantissima del presepe: c'è l'ovile con le pecore, il porcile con la scrofa e i maialini, il pollaio con le galline, cani, pavoni, oche, conigli, asini, cavalli… per la gioia dei bambini!”. E’ un mondo che sembra esistere solo nella rappresentazione scenica , ma che di fatto esiste ancora nelle realtà di microcosmi quali Balata di Baida che sono riusciti, pur a contatto con le contaminazioni di un presente che non sempre è rispettoso del passato, a mantenere in vita nella loro genuina bontà. Ecco quali sono i motivi per cui, a parere nostro, Eventi come il Presepe Vivente di Balata di Baida, sono riusciti a nascere, crescere e a riproporsi con lo stesso candore e la stessa intensità emotiva della prima edizione . Un successo che la forte presenza di visitatori rafforza anno dopo anno dando un senso ai sacrifici di questa gente. Per maggiori info visita il sito ufficiale del presepe:  http://www.presepeviventebalatadibaida.com

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