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Ritrovato relitto di un Savoia Marchetti 79 risalente alla Seconda Guerra Mondiale - Trapani Oggi

Castelvetrano | Attualità

Ritrovato relitto di un Savoia Marchetti 79 risalente alla Seconda Guerra Mondiale

26 Maggio 2017 08:42, di Ornella Fulco
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Il relitto sommerso di un aereo militare Savoia Marchetti 79 "Sparviero" è stato individuato sui fondali a circa 3 miglia a sud del porticciolo di Mar...

Il relitto sommerso di un aereo militare Savoia Marchetti 79 "Sparviero" è stato individuato sui fondali a circa 3 miglia a sud del porticciolo di Marinella di Selinunte. Trimotore ad ala bassa multiruolo, inizialmente progettato come aereo da trasporto civile veloce e costruito in legno, tela e metallo, l'aereo si riconosceva per la tipica “gobba” dietro l’abitacolo che gli valse il nomignolo di “Gobbo maledetto”. Fu impiegato per la prima volta in occasione dell'intervento italiano nella Guerra Civile Spagnola. Nella Seconda Guerra Mondiale venne utilizzato dalla Regia Aeronautica in tutto il teatro del Mediterraneo prima come bombardiere e dopo, con maggiore efficacia, come aereo silurante. Il Savoia Marchetti 79 fu attivo dalle basi di Sciacca e di Castelvetrano (per le missioni notturne). Nel 2016 un analogo esemplare è stato rinvenuto a 38 metri di profondità a 9 miglia dalla costa di Sciacca dal team "Rebreather Sicilia", impegnato da anni nella ricerca di relitti con il progetto “Ombre dal fondo”.Ritr La Capitaneria di Mazara del Vallo ha disposto, con ordinanza, una serie di prescrizioni: nell’area in cui si trova l relitto e nel raggio di 200 metri - si legge nel provvedimento - sono vietati "l’ancoraggio, la pesca, sia professionale che sportiva, in ogni sua forma e con qualsiasi mezzo o attrezzo; qualsiasi altra attività finalizzata al danneggiamento e/o all’asportazione di parti del relitto; le immersioni subacquee di qualunque tipo e con qualsiasi finalità, ad eccezione di quelle espressamente autorizzate da questa Autorità Marittima, previo nulla osta della Soprintendenza del Mare di Palermo". La Soprintendenza del Mare potrà condurre attività di superficie e/o subacquee per la tutela dei beni archeologici sommersi, previa comunicazione all’Autorità Marittima di Mazara del Vallo. I trasgressori, oltre ad essere responsabili civilmente dei danni eventualmente causati a persone e/o cose, saranno puniti secondo la normativa di settore vigente. Chiunque avesse notizia di furto dei reperti, danni o rischi di danneggiamento del sito deve darne immediata notizia alla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo e/o alla Soprintendenza del Mare.

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