Trapani Oggi

Vertice Asp e Comitato dei sindaci sulla Sanitŕ provinciale - Trapani Oggi

Trapani | Salute

Vertice Asp e Comitato dei sindaci sulla Sanitŕ provinciale

14 Maggio 2015 15:45, di Niki Mazzara
visite 1119

La Radioterapia a Trapani, il funzionamento del Pronto Soccorso e la carenza di anestesisti all'ospedale Sant'Antonio Abate Antonio, oltre alle proble...

La Radioterapia a Trapani, il funzionamento del Pronto Soccorso e la carenza di anestesisti all'ospedale Sant'Antonio Abate Antonio, oltre alle problematiche legate al randagismo, agli sbarchi di migranti nelle Egadi, l'ADHD nelle scuole, sono stati alcuni degli argomenti al centro della riunione odierna del Comitato dei sindaci del Distretto 50 svoltasi a Palazzo D'Alì, e a cui hanno partecipato il irettore generale dell'Asp Fabrizio De Nicola e il direttore del Distretto sanitario di Trapani, Cono Osvaldo Ernandez. Per quanto riguarda l’attivazione della Radioterapia a Trapani, De Nicola ha ricordato che si è in attesa dell'attribuzioni dei fondi necessari da parte dello Stato e che l'assessore regionale alla Salute ha assicurato la permanenza di questo finanziamento. Si stanno, quindi attendendo gli sviluppi di questo iter. Il progetto prevede l'edificazione di una palazzina di cinque piani destinata ad assumere la valenza di polo oncologico, nel cui bunker sotterraneo saranno installati i macchinari per la radioterapia. Sul Pronto Soccorso il direttore generale dell'Aso ha spiegato che il reparto ha superato ogni valutazione della "joint commission", che tempi e codici vengono rispettati e che l'attuale pianta organica risponde ad oggi a quella disegnata. "Stiamo comunque valutando - ha detto De Nicola - il suo potenziamento nonostante il blocco delle assunzioni a cui consegue la mia diretta responsabilità erariale per ogni medico o infermiere che dovesse essere assunto in deroga all’ormai abbondantemente superato limite di assunzioni a tempo determinato". Nel corso dell'incontro è stato comunicato che è stato bandito un appalto-concorso per la progettazione della nuova camera iperbarica ed il suo trasferimento nell’attuale magazzino generale. I costi saranno sostenuti con fondi aziendali. Sulla questione degli anestesisti, sollevata dal sindaco Damiano, De Nicola ha spiegato che risente anch'essa del blocco delle assunzioni e che attualmente vi sono solo 57 anestesisti in provincia di Trapani per coprire le esigenze di tutti gli ospedali con le rispettive sale operatorie. Il problema è stato affrontato, allo stato attuale, ricorrendo all’istituto delle prestazioni aggiuntive per gli stessi anestesisti. De Nicola ha annunciato che si assumerà la responsabilità di due ulteriori assunzioni a tempo determinato di anestesisti per il "Sant'Antonio Abate" autorizzando lo scorrimento della graduatoria. Si è poi parlato, su sollecitazione del sindaco di Erice, Tranchida, di azioni per supportare gli alunni con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) e il direttore generale ha dichiarato che l'Azienda sanitaria provinciale punta alla creazione di un apposito aggregato di spesa per queste esigenze mentre il dottore Ernandez ha tosottolinea che è stato avviato un percorso con l’associazione "Mondo donna", le famiglie e i responsabili della Neuropsichiatria infantile dell'Asp. Tranchida ha suggerito di avviare un percorso congiunto tra Comuni, Asp e istituzioni scolastiche provinciali, suggerimento che è stato condiviso da De Nicola. Il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, ha evidenziato le problematiche legate allo sbarco dei migranti, al loro trasferimento dalle isole Egadi ed è tornato a sollecitare l'attivazione dell’idroambulanza "Santa Lucia" e della camera iperbarica a Favignana per la stagione estiva. Il direttore generale ha assicurato che l’attivazione della camera iperbarica di Favignana è imminente in quanto subordinata esclusivamente al suo collaudo e ha riferito di aver avanzato richiesta all’Assessorato della Salute per assunzione di quattro unità di personale a tempo determinato per la riattivazione del servizio di idroambulanza. Circa gli sbarchi dei migranti non programmati - che comportano l’intervento dei medici del Dipartimento di prevenzione o dei medici di continuità assistenziale o dei medici reperibili che prestano servizio sulle isole - si sta mettendo a punto un piano che prevede una pronta disponibilità dedicata e, in ogni caso, si darà disposizione ai medici della Guardia medica che non possono - come accaduto - rifiutarsi di effettuare le visite. Per quanto riguarda il randagismo, il responsabile dell'Asp, Messineo, ha rimarcato l’esigenza che ogni Comune abbia una struttura minima di accoglienza, come è stato fatto ad Erice dove si è ovviato nell’immediato al problema attraverso l’istituzione degli ambulatori veterinari, e ha sottolineando che gli altri Comuni - invece di pensare a grandi canili – dovrebbero intanto istituire piccoli rifugi con 5 o 6 box, nei quali l’Asp possa provvedere alla microchippatura ed alla sterilizzazione dopo che i cani sono stati accalappiati. Il sindaco Tranchida ha chiesto l'avvio di una campagna rivolta ai proprietari dei cani perchè sterilizzino i loro animali evitando gli accoppiamenti con i randagi. Ernadez ha precisato che il randagio è il cane in stato di abbandono e non microcippato non il cane riconducibile ad un proprietario a cui non può essere imposta la sterilizzazione ma non ha escluso la possibilità di avviare una campagna di sensibilizzazione in tal senso. Il dottore Messineo ha ricordato che, attualmente, alla Cittadella della Salute ci sono solo dieci box a servizio di tutto il territorio provinciale e che è, quindi, necessario che le amministrazioni comunali mettano a disposizione spazi, debitamente autorizzati da un punto di vista sanitario, per non incorrere in responsabilità. Il sindaco di Custonaci, Giuseppe Bica, ha annunciato che si confronterà con l'Azienda sanitaria provinciale per seguire l'esempio di Erice e creare 5/6 posti per il ricovero dei cani accalappiati sul territorio di sua competenza.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie