Zingaretti: un attore versatile tra teatro,cinema e televisione
Nel lessico della politica odierna è abitudine paragonare questo o quel politico che abbia doti particolari a grandi atleti
Nel lessico della politica odierna è abitudine paragonare questo o quel politico che abbia doti particolari a grandi atleti (“potremmo dire che è il Cristiano Ronaldo della politica” ha detto qualcuno riferendosi al Premier Draghi).
Ecco. Per parlare di Luca Zingaretti potremmo usare le stesse parole: a parere di chi scrive è il Cr7 della recitazione o se preferite il Roger Federer del teatro, del cinema e della televisione. Scegliete voi in base ai vostri gusti sportivi e in particolare artistici.
Una cosa è certa. Luca Zingaretti, nato a Roma l’undici novembre del’ 61, è uno di quegli attori che sanno fare semplicemente tutto. Un attore versatile che in più di quarant’anni di carriera è passato dal teatro, suo primo amore, al cinema fino alla televisione, con il celebre personaggio di Montalbano inventato dal suo maestro Andrea Camilleri, ottenendo sempre risultati eccelsi.
Ed è proprio da Camilleri che bisogna partire non per i romanzi e la serie legati al celebre commissario di Vigata ma perché con Camilleri Zingaretti ha studiato alla prestigiosa Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico. Alle spalle dell’attore romano vi sono quindi solidi studi teatrali e in più di un’intervista l’attore ha reso omaggio ai suoi insegnanti, non solo Camilleri ma anche un altro celebre protagonista del teatro italiano e insegnante alla Silvio D’Amico che era Orazio Costa Giovangigli.
Dopo gli esordi teatrali con personaggi come Luca Ronconi per Zingaretti arrivarono i primi ruoli cinematografici in film come “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo (1987) e “ Il branco” di Marco Risi (1994).
Dopo aver interpretato Pietro Nenni nella miniserie televisiva “Il giovane Mussolini” Zingaretti ottiene una certa visibilità interpretando il boss mafioso Pietro Favignana nella miniserie di Giacomo Battiato “La Piovra 8 - Lo scandalo”. Ma è come detto con Montalbano che per Zingaretti arrivano le soddisfazioni maggiori in termini di visibilità . Le vicende del commissario che agisce nell’immaginaria cittadina di Vigata avranno successo non solo in patria ma all’estero. Dalla prima puntata della serie ad oggi Zingaretti ha continuato a dividersi tra teatro, piccolo e grande schermo con performance da attore che sembra non avere limiti. In un paese abituato a piangersi addosso come il nostro si può solo essere fieri di avere artisti di questo calibro.
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