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"A Misura d'Uomo" favorevole a limitazione mezzi pesanti in via Staiti - Trapani Oggi

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"A Misura d'Uomo" favorevole a limitazione mezzi pesanti in via Staiti

19 Luglio 2015 13:06, di Niki Mazzara
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«A Vito Damiano dobbiamo dare atto di aver sollevato il problema: la mobilità del centro storico di Trapani necessità di un intervento forte. E’ insos...

«A Vito Damiano dobbiamo dare atto di aver sollevato il problema: la mobilità del centro storico di Trapani necessità di un intervento forte. E’ insostenibile. La forma stessa della città reclama la riduzione del traffico automobilistico prima che ne resti soffocata». Questo il commento di Natale Salvo, portavoce dell’associazione “A Misura d’Uomo”, a margine delle recenti polemiche sull’ordinanza con la quale il sindaco di Trapani vieta, sino al 13 settembre e dalle 8 alle 20, in via  Ammiraglio Staiti e nei viali Regina Elena e Duca d’Aosta ai bus extraurbani. L’associazione, in sostanza, si pone fuori dal coro delle proteste che si sono scatenate con una serie di comunicati a firma di Forza Italia prima, del consigliere Salone poi, quindi del consigliere Fazio di Uniti per il Futuro e, infine, dell’Osservatorio per la legalità e del movimento "Progetto per Trapani". «Come intervenire (magari con una ZTL per soli residenti nell’intero centro storico assieme ad una “congestion charge” per i non residenti) è ancora da vedere, certo – prosegue Salvo - ma è certo che gli atti emessi dagli enti pubblici, e quindi anche dal Comune, debbano tendere all’interesse generale e non del singolo, o della singola biglietteria privata che, oggi, si ritiene danneggiata dall’ordinanza sindacale». «Noi – conclude Salvo - non crediamo che l’esperimento di Damiano, sicuramente da perfezionare ed integrare dentro un provvedimento di più ampio respiro, avesse necessità di tanta attenzione. Il Cantiere Navale di Trapani è fermo da circa due anni, la linea ferrata Trapani-Palermo in sostanza non esiste, la Lega Navale gestisce, gratis, pro domo propria, il Lazzaretto da 25 anni come fa, da un anno, la scuola privata Kandinsky per il "Principe di Napoli", il Bastione dell’Impossibile è chiuso alla pubblica fruizione: ma su questo, né Forza Italia, né Salone, né Fazio, né Vincenzo Maltese ci risulta, di recente, che siano intervenuti. Forse, magari perché siamo in estate, sono un po’ distratti dai veri problemi cittadini».

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