A Trapani Birgi 63 orfani ucraini
Evacuati dall'Ucraina, sono bambini dai 4 ai 16 anni
In fuga dalla guerra.
In fuga dalla morte. In fuga dalla devastazione.
 Arrivati, alle ore 15.40 all'aeroporto di Trapani Birgi 63 bambini dai quattro ai sedici anni, provenienti dagli orfanotrofi di Mariupol e Kramators'k, nell'Oblast di Donec
La missione umanitaria, finanziata dal Movimento Cinque Stelle,  è stata coordinata dal senatore Vincenzo Maurizio Santangelo di concerto con l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.  Si tratta del più alto numero di bambini mai uscito dall'Ucraina sin dall'inizio del conflitto. Il precedente più numeroso finora era quello spagnolo, paese verso il quale era stata autorizzata la partenza di circa 20 bambini.
"Â Insieme ai bambini,
stiamo vivendo un'esperienza davvero intensa" commenta il senatore Santangelo. "Ieri, dopo avere recuperato tutti i gruppi di minori coinvolti nella missione umanitaria, provenienti da 4 diversi orfanotrofi e i rispettivi accompagnatori, siamo partiti da Leopoli in mattinata alla volta di Cracovia. Abbiamo impiegato circa 7 ore per attraversare la frontiera prima ucraina e poi polacca.“E' difficile - ha aggiunto Santangelo- anche per me descrivere le emozioni di questi giorni. In queste ore sto ricevendo decine di messaggi da parte di cittadini che offrono solidarietà e sostegno. Sono davvero orgoglioso che sia proprio il mio territorio ad essere protagonista di questa accoglienza senza precedenti che servirà a mettere in salvo tante giovani vite innocenti, sottraendole dall'atrocità della guerra".
Nella tarda mattinata di oggi  la partenza da Cracovia.Â
Si tratta del più numeroso gruppo di orfani evacuato legalmente dall'Ucraina dall'inizio del conflitto. L'operazione umanitaria è stata realizzata dalla rete di associazioni Stop the war now, coordinata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, con la collaborazione della CGIL, che ha curato la logistica via terra dall’Ucraina all’Italia con la preziosa collaborazione del sindacato polacco Solidarnosc e del Movimento 5 Stelle che ha finanziato il volo charter dalla Polonia.
Airgest,
società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha disposto per l’accoglienza dei piccoli profughi palloncini gialli e azzurri ispirati alla bandiera ucraina, uno striscione di benvenuto realizzato da Seriservice, un buffet offerto dalla società Angelino. Hanno ricevuto anche zainetti con snack, merende, caramelle, giochini e colori. «L’aeroporto di Trapani è orgoglioso di aver dato un contributo anche minimo ad un atto umanitario così grande – ha affermato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra-. Regalare un sorriso a dei bambini doppiamente sfortunati è un dovere morale oltre che una gioia. Auguriamo a tutti loro di trovare qui in Sicilia ospitalità e serenità ».Â
Dopo il loro arrivo si è tenuta una conferenza di Stop the war now. «La più grossa evacuazione di orfani autorizzata dal governo ucraino – ha commentato Gianpiero Cofano, segretario generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, in volo con i piccoli -. Abbiamo scelto la Sicilia per ospitarli perché è terra di accoglienza». Tra le autorità e gli intervenuti alla conferenza stampa, Il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, il prefetto di Trapani, Filippina Cucuzza, il vice prefetto vicario della Prefettura di Trapani, Caterina Minutoli, Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore della Repubblica il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra,  Alfio Mannino, segretario generale CGIL Sicilia e Carmela Daidone, assessore ai Servizi Sociali del comune di Erice, che accoglierà 11 bambini all’istituto Incoronata.
Gli altri saranno destinati, 13 ad Alcamo, 18 a Modica e 28 a Catania.
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