Accoglienza migranti, delegazione della Commissione Europea in visita a Trapani

Monitorare l’andamento dei progetti PUERI e Aditus – OIM, entrambi cofinanziati con fondi FAMI dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, desti...

Monitorare l’andamento dei progetti PUERI e Aditus – OIM, entrambi cofinanziati con fondi FAMI dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, destinati a migliorare l’accoglienza dei migranti, il primo con particolare riguardo ai minori stranieri non accompagnati, il secondo mirato alla prevenzione e al contrasto della tratta degli esseri umani. Questa la missione della delegazione della Commissione Europea che ieri, nell’ambito della complessiva attività di monitoraggio dell’impiego dei fondi FAMI, ha fatto visita all’hotspot di contrada Milo dove ha ascoltato, dalla viva voce degli operatori impegnati in entrambi i progetti, la descrizione degli interventi e delle azioni concretamente realizzate per raggiungere le finalità prefissate. Al termine delle audizioni la delegazione, costituita dalle funzionarie della Commissione Europea Beate Mueller, Carmela Rizzo e Tosca Vivarelli Uguccioni, accompagnate da Mariella De Sanctis del Ministero dell’Interno, ha visitato  la struttura che, proprio oggi, ha accolto 97 migranti condotti al porto di Trapani da una unità della Marina Militare del Regno Unito. Successivamente la delegazione e gli operatori sono stati ricevuti dal prefetto Darco Pellos che, nel fare il punto sull’avanzamento dei progetti, ha evidenziato come questi si qualifichino nel consentire interventi individualizzati in base ad esigenze specifiche. Le funzionarie della Commissione Europea hanno espresso il loro apprezzamento non soltanto per l’andamento dei progetti ma anche per la capacità di accoglienza mostrata dal territorio trapanese. A seguire, la delegazione si è recata alla Cittadella della salute per verificare l’operatività del progetto SILVER, dedicato al disagio psichico dei migranti, di cui l’Asp di Trapani è ente attuatore, e presso una comunità per minori stranieri non accompagnati gestita dalla cooperativa "Badia Grande".

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