Accorpamento porto, Fazio: "Nencini e Oddo hanno fatto promesse da marinai"
Sulla vicenda dell'accorpamento del porto di Trapani all'Autorità portuale di Palermo, come previsto dal decreto legislativo approvato dal Governo Ren...
Sulla vicenda dell'accorpamento del porto di Trapani all'Autorità portuale di Palermo, come previsto dal decreto legislativo approvato dal Governo Renzi, si registra anche la presa di posizione del parlamentare regionale trapanese Girolamo Fazio. "La proposta di decreto legislativo predisposta dal Governo Renzi è errore ed un orrore", afferma il deputato regionale che prosegue: "é inaccettabile poiché nega e mortifica la storia del nostro porto e della città di Trapani che del suo legame con il mare, proprio attraverso il porto, ha fatto motivo di sviluppo economico in piena autonomia dal resto del territorio dello Sicilia Occidentale". Secono Fazio "è tutta evidenza che porre il porto di Trapani sotto l'egida della Autorità portuale di Palermo mette in serio pericolo ogni possibilità di futuro sviluppo non solo del capoluogo ma dell'intero territorio provinciale, che al nostro porto afferisce per l'esportazione e l'importazione di materie prime e semilavorati: penso all'industria del marmo, al settore agrolimentare, all'intenso traffico container che anima le banchine trapanesi. Traffici che da un domani prossimo rischiano di essere dirottati verso un territorio che è stato, fino ad oggi, concorrente con il nostro, lasciando residuali i movimenti merci e passeggeri di minore interesse a Trapani" . Una decisione centralistica - sottolinea il parlamentare regionale - determinata sull'asse Roma-Palermo, presa sulla testa dei trapanesi senza alcuna consultazione con gli enti locali e le forze economiche del territorio. Non è una disputa di mero e sterile campanilismo. Trapani ha accettato la sfida della competizione tra territori, così come oggi impone la moderna economia di mercato, e dopo anni di oblio e trascuratezza ha vissuto un periodo di rilancio che, pur rallentato dalla crisi e dalle diseconomie congiunturali dell'ultimo quinquennio, aveva le basi per un futuro che muove decisamente verso lo sviluppo. Questo futuro oggi ci viene scippato. Ne dovranno rispondere politicamente anche coloro che in questi anni - conclude Fazio - di fronte alle preoccupazioni espresse dagli operatori portuali avevano tranquillizzato gli ambienti con promesse di autorevoli interventi presso il Governo. Mi riferisco in particolare alle rassicurazioni del viceministro alle Infrastutture Riccardo Nencini ed agli impegni dell'onorevole Nino Oddo. Mai parole da loro pronunciate sul porto di Trapani furono più vane, al punto da poterle definire promesse da marinai".
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Ubriaco alla guida si scaglia contro carabinieri ad un controllo, arrestato 28enne
"Giornata della Memoria", iniziativa alla caserma "Giannettino"
Porto sotto la giurisdizione di Palermo, D'Alì critica scelta del Governo
Emergenza furti, se ne occupa anche la senatrice Orrù
Trapani Calcio, arriva De Cenco. Faggiano: "Vogliamo tutti mantenere la serie B"
"ProgettiAmo Trapani", domani incontro del M5S
Utilizzazione docenti Scuola primaria, accolto nuovo ricorso della Uil
I più visti
Agricoltura, 13 milioni per le infrastrutture irrigue
Erice, consiglio comunale per l'emergenza idrica, assente sindaco e maggioranza
L'avvocato Salvatore Galluffo eletto segretario provinciale del PSI
Mozione di sfiducia. Forgione replica e dice "Sono estremamente sereno"
Mozione di sfiducia per il sindaco Francesco Forgione