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Aeroporto, Angius: "Incontro fissato alla Regione il 3 aprile"

27 Marzo 2019 15:52, di Redazione
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Il presidente di Airgest lo ha annunciato oggi nel convegno sulla Area Vasta svoltosi oggi a Marsala

La gestione dell'aeroporto "Vincenzo Florio" di Birgi sarà esaminata in un incontro già fissato per il 3 aprile alla Regione. Lo ha reso noto Paolo Angius, presidente di Airgest, nel corso del convegno sul Piano regionale dei trasporti che ha visto la partecipazione, a Marsala, di tutti i soggetti interessati alla Area Vasta che va da Termini Imerese alla città lilibetana. 
Le difficoltà in cui si dibatte lo scalo trapanese sono state più volte richiamate nel corso dell'incontro a cui, oltre al primo cittadino di Marsala, Alberto Di Girolamo erano presenti anche i sindaci di Palermo, Leoluca Orlando, e di Trapani, Giacomo Tranchida. "Il 'nodo' ha una sua storia - ha ricordato il primo cittadino trapanese - Ryanair assicurava su Trapani 2 milioni  di arrivi, con un corrispettivo di 7 € a passeggero; Palermo fagocita nel tempo Birgi - colpevole la latitanza della Regione … vedasi vicenda soppressione provincie, etc - offrendo 11 euro a passeggero a Ryanair e dirottando, di fatto, 2 milioni di passeggeri da Trapani a Palermo". 
Un’operazione che Tranchida ha definito di "deprecabile cannibalismo politico rispetto ad un’auspicabile e nobile visione di area vasta/sistema reti, dove gli attori, politici in primis , dovrebbero impegnarsi senza fregare il compagno di viaggio. Una condotta che, paradossalmente, alla fine rafforza anche  il monopolio della compagnia irlandese low cost".  ”Si è creata una situazione inaccettabile - ha concluso Tranchida - non si può venire in questa provincia a parlare di Area Vasta, sistema integrato e ... volemose bene, quando invece si pensa di continuare a cannibalizzare il nostro territorio che, per la sua vocazione naturale, punta il suo futuro sull’unica industria strategica di cui può godere: il turismo”

Quanto ad Angius, il presidente di Airgest ha lamentato la carenze di personale dell’azienda che gestisce lo scalo trapanese e ha precisato che, Airgest non fa nessuno spreco ed è in regola con tutte le normative. I costi gestionali non sono indifferenti ma - ha proseguito - "fino a quando l’aeroporto non avrà un traffico di passeggeri intorno ad 1 milione e 800 mila passeggeri, sarà sempre in deficit". 
Angius ha auspicato che la gestione aeroportuale di Birgi si unisca con quella di Palermo o con altre realtà che possano incentivare l’arrivo di compagnie aeree a Birgi. 
Secondo il presidente di Airgest il sindaco di Marsala ha gestito correttamente la politica sull’aeroporto di Birgi con bandi oculati che ci si augura possano dare risultati (ndr lo si saprà il prossimo 5 aprile). Se così non sarà - secondo il presidente di Airgest - bisognerà capire quale sarà la volontà dell’ente maggiore azionista e cioè della Regione Siciliana. Intanto si attende ancora che la Regione indichi il componente del Ada di sua spettanza. 
Angius ha concluso ricordando che sui voli Rynair da Trapani vi è stato – nel periodo invernale – un 20% in meno di passeggeri rispetto al 2018.
Anche Tullio Giuffrè, presidente della Gesap, società di gestione del "Falcone e Borsellino, è intervenuto sulla questione. Dopo aver ricordato che la movimentazione totale negli aeroporti italiani è di 180 milioni di passeggeri e che nel 2030  arriverà a 300 milioni, ha sottolineato che in Sicilia, attualmente, vengono movimentati 17 milioni di passeggeri con una proiezione per il 2030 di 27 milioni, con un incremento, quindi, di 10 milioni di presenze.
A suo parere, questo aumento, per questioni oggettive, dovrebbe ricadere per la stragrande maggioranza sugli scali di Palermo e di Trapani. 
"Il nostro territorio - ha affermato - deve farsi trovare pronto per non perdere questa importante occasione. Bisogna quindi investire di più e meglio". La Gesap prevede, quest’anno, investimenti per oltre 70 milioni di euro per migliorare la funzionalità di Punta Raisi, che ha un traffico di 7 milioni di passeggeri, e per altri 100 milioni di euro per l’anno prossimo. 
Giuffrè ha sottolineato che l’autostrada che serve l’aeroporto è solo a doppia corsia e che bisogna accelerare l’accordo di programma-quadro con la Regione per lo sviluppo della rete aeroportuale Punta Raisi e Birgi che, peraltro, prevede investimenti pubblici per oltre 180 milioni di euro e di privati per altri 61 milioni di euro.  
Il presidente di Gesap - come chiesto da Ivan Ferrandes, componente della delegazione di operatori economici e cittadini trapanesi che oggi hanno raggiunto Marsala per assistere al convegno e richiamare l'attenzione dei presenti sui problemi di Birgi - si è dichiarato favorevole all’incontro con i vertici regionali per lo sviluppo dei due aeroporti. 

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