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D'Alì soddisfatto per la concessione trentennale all'Airgest. - Trapani Oggi

D'Alì soddisfatto per la concessione trentennale all'Airgest.

27 Giugno 2012 16:04, di Niki Mazzara
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Trapani 27 giugno 2012 – «Soddisfazione per il riconoscimento dell'Enac» è stato espresso dal senatore Antonio d'Alì. «La firma del Direttore Generale...

Trapani 27 giugno 2012 – «Soddisfazione per il riconoscimento dell'Enac» è stato espresso dal senatore Antonio d'Alì. «La firma del Direttore Generale dell'Enac, Alessio Quaranta, sull'atto di convenzione per l'affidamento della concessione trentennale - commenta d'Alì - è il risultato di un lungo e complesso lavoro iniziato cinque anni fa con i vari presidenti che si sono succeduti all'Airgest: Galia, Chizzoni, Ombra ed oggi Castiglione».Determinante il ruolo della Provincia Regionale di Trapani, socio di maggioranza dell'Airgest che in questi cinque anni, sotto la presidenza dello stesso d'Alì, prima e di Girolamo Turano, poi, non ha mai fatto mancare il suo costante supporto. Adesso, per quanto ancora da perfezionarsi con la pubblicazione del decreto interministeriale la concessione - continua d'Alì -, il giudizio  positivo espresso dall'Enac costituisce una pietra miliare nello sviluppo delle  politiche aeroportuali di Trapani ed un consolidamento delle sua attività nell'interesse del territorio».L'Airgest potrà ora avviare l'iter previsto per l'adozione del piano di sviluppo aeroportuale. «Il dato di partenza mi sembra ottimo - afferma d'Alì - con uno scalo passato dai 300 mila passeggeri ai quasi due milioni di passeggeri l'anno. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando consolidare una prospettiva di traffici, soprattutto turistici, come quelli attivati dall'Airgest significa creare prospettiva di sviluppo. Direi che sono stati premiati gli sforzi prodotti in questi anni anche contro lo scetticismo di alcuni». La rapida istruttoria per l'affidamento della concessione trentennale rientrava nel pacchetto degli interventi indicati come inderogabili nelle interrogazioni e nella mozione presentata in Senato dal senatore d'Alì all'indomani della vicenda "Libia" e delle relative operazioni militari che portarono al fermo delle attività di volo civile e poi ad una riduzione degli stessi per lungo periodo.

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