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Aeroporto, si guarda al futuro con fiducia

02 Maggio 2017 18:43, di Ornella Fulco
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"Sono per una collaborazione tra l'aeroporto di Trapani e quello di Palermo e non mi vanno i proclami strappalacrime a difesa di Birgi. Bisogna trovar...

"Sono per una collaborazione tra l'aeroporto di Trapani e quello di Palermo e non mi vanno i proclami strappalacrime a difesa di Birgi. Bisogna trovare il modo per lavorare in sinergia”. Lo ha detto, in rappresentanza del governo regionale, l'assessore Baldo Gucciardi nel corso della conferenza stampa svoltasi stamane alla Camera di Commercio sul futuro dello scalo trapanese. "Quella su Birgi è una scelta strategica e quindi politica - ha proseguito Gucciardi parlando di “svolta nella gestione degli aeroporti minori” siciliani - . Le risorse economiche ci sono: si tratta di 5 milioni e mezzo di euro per il 2017, 6 milioni per il 2018 e 6 milioni e mezzo per il 2019 previsti nella Finanziaria. “Vorrei far notare – ha dichiarato Gucciardi – che quasi sempre i finanziamenti triennali, come questo, per altre questioni, vanno decrescendo di anno in anno. Qui invece crescono perchè la Regione ha deciso di puntare sugli aeroporti minori con un progetto strategico di crescita”. I fondi a disposizione saranno utilizzati in quota parte anche dall’aeroporto di Comiso (1 milione di euro nel 2017, 1 milione di euro nel 2018 ed un milione e mezzo nel 2019). Le cifre stanziate saranno messe a disposizione della promozione turistica e del co-marketing dando sostanza al bando da 20 milioni di euro, della durata di tre anni, che l’Airgest ha predisposto. L'obiettivo perché Birgi e società di gestione camminino sulle loro gambe è quello dei 2 milioni di passeggeri all'anno ma "anche il territorio deve fare la sua parte - ha detto il presidente Franco Giudice - rendendosi più appetibile dal punto di vista dell'accoglienza e delle proposte turistiche". “Quello all’Ars – ha sottolineato l'assessore Gucciardi – non è stato un blizt d’Aula dei deputati regionali della provincia di Trapani. La svolta è nata nello scorso autunno quando la Regione si è attrezzata dal punto di vista legislativo e tecnico per mettere a regime il sistema aeroportuale siciliano e, in particolare, gli scali minori”. Gucciardi ha ricordato anche la presenza nella Finanziaria di altri 5 milioni di euro da utilizzare la prossima ricapitalizzazione dell’Airgest, che la Regione controlla ormai al 60%. “Speriamo – ha rimarcato – che sia l’ultima ricapitalizzazione”. Il presidente dell’Airgest Franco Giudice ha rilevato che “la società, senza il fardello del co-marketing, e con le risorse che arriveranno dalla Regione, andrà presto in pareggio e potrà anche andare in attivo, così da poter investire nelle infrastrutture dell’aeroporto”. Giudice ha confermato il via libera al bando da 20 milioni di euro che definirà il nuovo assetto delle tratte che serviranno Birgi. “Tratte soprattutto estere”, ha detto Gucciardi - che sono quelle che portano maggiore ricchezza sul territorio”. Per il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno, ci si trova di fronte “ad un caso concreto di soldi spesi bene. La politica ha mostrato attenzione alle istanze del territorio. L’aeroporto di Birgi è ormai la struttura strategica più importante e le risorse della Regione danno fiducia e coraggio a chi intende investire sul territorio. Sfumata la corsa al posto pubblico, in tanti hanno scelto d’investire. Tanti pensionati hanno messo a disposizione quel che avevano per aiutare i figli, ad esempio, ad aprire un Bed & Breakfast o una struttura ricettiva. Ora potranno farlo anche altri con una prospettiva più solida”. Ed il recente passato non è stato per nulla facile. Come ha ricordato il presidente della Camera di Commercio Pino Pace, il contratto di co-marketing con Ryanair è scaduto e mentre si attende che alcune amministrazioni comunali completino il pagamento delle quote, tutti i presenti si sono detti fiduciosi che i 2 milioni di euro all’anno per tre anni che dovranno essere corrisposti dai Comuni saranno trovati. “I sindaci - ha detto l'assessore Gucciardi - faranno la loro parte fino in fondo. Del resto hanno potuto verificare in questi anni che investire su Birgi porta ricchezza ai loro territori. Si assumerebbero una grave responsabilità se decidessero di fare altre scelte ma non credo che ci sia alcun problema”. Pace ha annunciato che tra 8-10 giorni convocherà i sindaci per fare il punto della situazione e per definire il nuovo accordo con Airgest. "Sono stati anni difficili ma importanti - ha detto - che hanno visto l’ente camerale in prima linea, pur tra qualche polemica di troppo. Quello della Camera e mio non è stato protagonismo a proprio uso e consumo ma sostegno allo sviluppo del territorio, del resto, lo confermo, anche oggi, non sono e non sarò candidato a nulla”. Nel portafoglio dei fondi per Birgi ci sono anche i 2 milioni e 400 mila euro dell’ex Provincia regionale ancora "impigliati" in passaggi burocratici. Da verificare, poi, il percorso di 4 milioni di euro degli assestamenti di bilancio 2016 che la Regione aveva in conto per il rilancio di Birgi, con una triangolazione, Regione-Comuni-Airgest che deve ancora essere definita nei dettagli. Tra i tanti protagonisti di questa vicenda c’è chi ancora tiene le carte coperte. Si tratta dei soci privati che progressivamente hanno ridotto la loro partecipazione azionaria lasciando parte della ricapitalizzazione alla Regione. In una prossima assemblea dei soci, annunciata dal presidente Giudice, dovranno esprimersi su quale ruolo intendono svolgere nella nuova fase di rilancio dell’aeroporto di Trapani.

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