Aeroporto Trapani Birgi: superata la fase dell'emergenza, si punta a un milione di passeggeri
La Sicilia nelle strategie nazionali è stata trattata assai male
"Oggi possiamo dire, con razionale ottimismo, che l'aeroporto di Trapani-Birgi può uscire dalla condizione di assoluta emergenza in cui si trovava. Per lo scalo trapanese si apre una prospettiva positiva. Puntiamo a raggiungere un milione di passeggeri". Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha aperto così la conferenza stampa, tenuta questa mattina a Palazzo Orleans insieme al presidente di Airgest Salvatore Ombra, sulle prospettive del “Vincenzo Florio”.
All'incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, l’assessore alle Infrastrutture e trasporti Marco Falcone, al Turismo Manlio Messina, alle Attività produttive Mimmo Turano e la deputata trapanese all’Ars Eleonora Lo Curto. Per Airgest, la società di gestione dell'aeroporto, erano presenti il consiglio di amministrazione composto da Carmen Madonia e da Saverio Caruso, il direttore generale Michele Bufo e il responsabile amministrativo Dario Sorbello.
"Abbiamo trovato lo scalo Trapani in una condizione agonizzante - ha sottolineato Musumeci - ma non siamo qui per individuare le responsabilità ma per dirvi che il lavoro dell'attuale gestione Airgest sta portando risultati importanti". Poi l'affondo sull’abbandono dello scalo trapanese da parte della compagnia di bandiera. "Alitalia si è comportata in maniera assolutamente scorretta. Una compagnia che sta in piedi con i miliardi tirati fuori dalla tasca dei cittadini italiani non può agire nel modo in cui ha fatto – ha detto il presidente della Regione -. Noi ci auguriamo che da parte del governo nazionale arrivi una presa di posizione decisa su Alitalia o sulla nuova compagnia che si pensa di mettere in piedi. Obiettivamente la Sicilia nelle strategie nazionali è stata trattata assai male".
Salvatore Ombra è entrato nello specifico della situazione attuale e del futuro del “Vincenzo Florio”. “Grazie alla gara ex legge regionale 14/19, con la quale sono stati stanziati oltre 9,4 milioni per incentivare la presenza di vettori aerei, secondo la normativa comunitaria, e incrementare le rotte dallo scalo di Trapani - ha spiegato il presidente di Airgest - per i prossimi anni a Birgi saranno presenti due vettori aerei, la irlandese Ryanair per una quota maggiore e per un triennio di operatività con una stima di oltre 2 milioni di passeggeri, e Albastar per un periodo di 12 mesi. Ciò consentirà allo scalo di traguardare oltre un milione di passeggeri annui”.
L'aeroporto di Trapani si candida così a diventare, non soltanto una base importante per i voli privati, “ma anche uno dei sei scali europei nei quali si potranno disassemblare gli aerei giunti a fine vita", ha rivelato il manager.
Nel futuro del trasporto aereo siciliano, hanno ribadito Musumeci e Ombra, c'è la creazione di due sistemi aeroportuali: uno per la Sicilia orientale e l'altro per quella occidentale.Â
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
Il Comune di Salemi anticipa somme per Birgi
Marausa. Rinvenuto relitto antica nave oneraria
Aeroporto di Birgi, domani conferenza stampa di Musumeci e Ombra
Indagine Airgest. Chiesto il rinvio a giudizio, si va a processo
Cerimonia del water cannon a Trapani Birgi per il primo volo di AlbaStar
Misiliscemi Comune, traguardo sempre più vicino
Cambio al vertice del 37° Stormo di Trapani Birgi
Ryanair riprende i collegamenti da e per l’aeroporto di Trapani con 4 rotte per l’estate 2020
I più visti
Credito d'imposta ZES tagliato dal 60% al 10,60%
Sicurezza, da settembre il via alla installazione di nuove 40 telecamere di videosorveglianza
VII rassegna "a Scurata": Jazz al tramonto con Elimi e Dreamin
A Selinunte torna il Festival della bellezza
Pizzolungo: Piazzetta Lavinia tra cicche di sigarette, vetro ed inciviltĂ