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Al Museo "San Rocco" la mostra (fe)male chiude il progetto GAT

01 Settembre 2017 08:26, di Ornella Fulco
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Sarà inaugurata il prossimo 8 settembre, al Museo "San Rocco", la mostra dal titolo (fe)male, un incontro tra il femminile e il maschile. Grazia Inser...

Sarà inaugurata il prossimo 8 settembre, al Museo "San Rocco", la mostra dal titolo (fe)male, un incontro tra il femminile e il maschile. Grazia Inserillo e Maurizio Pometti, due giovani e promettenti artisti siciliani, raccontano, attraverso linguaggi e sperimentazioni artistiche differenti, il tema proposto che conclude il ciclo delle quattro mostre ospitate al Museo in occasione del progetto "Giovani Autori del Territorio" (GAT), finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso dal "San Rocco" in collaborazione con l’associazione Strada del Vino Erice DOC. I curatori hanno elaborato un concept espositivo che parte dal bozzetto per arrivare all’opera definitiva. I lavori dei due artisti saranno esposti al primo piano del Museo dove sarà possibile visionare anche due brevi video realizzati dal filmmaker Alessio Genovese, che hanno lo scopo di far conoscere, più da vicino, il pensiero di Grazia Inserillo e Maurizzio Pometti. Il vernissage si aprirà con il concerto di Alessio Pianelli, violoncellista e compositore siciliano di fama internazionale, e con una performance di danza contemporanea di Silvia Giuffrè, in collaborazione con l’associazione "Amici della Musica" di Trapani. Grazia Inserillo lavora tra Palermo e la sua cittadina d’origine, Isola delle Femmine; ha conseguito il diploma accademico di primo e secondo livello al corso di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Palermo. Durante i suoi studi ha iniziato a tessere un “filo” che l'ha portata a riscoprire le sue radici, indagando sul valore antropologico degli antichi mestieri di famiglia. Questo “filo”, che tra le sue mani diventa installazione, introduce il fruitore verso una percezione fatta di micro, macro visioni e significati che, attraverso la gestualità del tessere, dialogano apertamente con la cultura contemporanea. “Il dono” è il titolo della sezione dove saranno esposte le opere dell’artista: un omaggio tutto al femminile dove il “filo” lega ciò che il tempo separa. Maurizio Pometti lavora a Catania dove ha conseguito il diploma di primo livello in pittura all’Accademia di Belle Arti. La sua ricerca si è sempre concentrata sulla figura umana. I suoi personaggi vivono dimensioni molteplici ma, quasi tutti, si relazionano con la fisicità dello stesso artista. La sua è una realtà condivisa, il disegno e la pittura diventano per Pometti un mezzo per poter migliorare il presente, oltre che una necessità di esorcizzare la fragilità di un qualsiasi corpo. Da questi concetti nasce il titolo della sezione a lui dedicata: “Per non farsi male”. La mostra di Inserillo e Pometti, che resterà aperta fino al prossimo 8 ottobre, sarà inaugurata alle 19 dell'8 settembre alla presenza degli autori e dei curatori: monsignor Liborio Palmeri (direttore del Museo "San Rocco"), Alessio Genovese, Carla Ricevuto ed Eleonora Tardia. Sarà possibile visitarla dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 20. Per info e prenotazioni: labalquadrato@gmail.com; 328 6734214/329 7260709.

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