Al via la costruzione della nuova chiesa "Nostra Signora di Fatima"
E' fissata per lunedì prossimo, 13 maggio, festa della Madonna di Fatima, la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova chiesa della parrocc...
E' fissata per lunedì prossimo, 13 maggio, festa della Madonna di Fatima, la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova chiesa della parrocchia “Nostra Signora di Fatima” nel quartiere Trentapiedi di Erice. La cerimonia, alla presenza del vescovo Pietro Maria Fragnelli, avrà inizio alle ore 17. Il nuovo complesso parrocchiale sorgerà su un'area, donata dai Frati Minori Cappuccini, di circa 730 metri quadrati, confinante con l’attuale ex-convento. Oltre alla chiesa vera e propria, con una capienza di circa 500 persone, saranno realizzate la sagrestia, gli uffici parrocchiali, le aule per il catechismo, il salone parrocchiale e la casa canonica, come previsto dai parametri della Conferenza Episcopale Italiana -che finanzia il progetto - per l’edilizia di culto in comuni dove la popolazione è compresa tra i 9.001 e i 10.000 abitanti. L'orientamento del nuovo edificio in base ai punti cardinali è stato scelto rispettando la tradizione che vuole le chiese rivolte secondo la direzione che il sole ha al suo sorgere il giorno della festa del santo a cui sono dedicate. Nel caso di questa nuova chiesa, quindi, la direzione è quella del sole all’alba del 13 maggio, giorno dell’apparizione e festa della Madonna di Fatima. Dopo la cerimonia, alle 18, sarà celebrata la messa presieduta dal vescovo e poi la statua della Madonna di Fatima sarà portata in processione per le vie del quartiere. La Curia Vescovile di Trapani, in questi anni, ha sostenuto la richiesta della comunità parrocchiale nella convinzione che costruire una chiesa “di pietre” esprime il radicamento della chiesa “di persone” nel territorio, coinvolgendo la comunità a cui il nuovo edificio è destinato nel dialogo aperto con il territorio. Intanto i fedeli si sono attivati per raccogliere la cifra necessaria a completare l’opera attraverso l’operazione “adotta un salvadanaio”. Sono stati distribuiti centinaia di salvadanai alle famiglie del territorio che potranno raccogliere, nel corso del tempo, piccoli risparmi da destinare a questo scopo. I salvadanai sono numerati: il numero 1 è stato consegnato al vescovo Fragnelli e il numero 2 al vicario generale monsignor Palmeri. L’operazione “adotta un salvadanaio” è stata posta sotto la protezione di San Giuseppe, nominato “capocantiere” dal parroco di "Nostra Signora di Fatima", don Nino Gerbino.
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