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Alberto Manzi, un intellettuale vestito da maestro elementare [Video] - Trapani Oggi

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Alberto Manzi, un intellettuale vestito da maestro elementare [Video]

06 Novembre 2021 09:00, di Francesco Graziano
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Il ricordo di un grande uomo che ha contribuito alla alfabetizzazione degli Italiani.

Il 3 novembre del 1924 nacque un grande intellettuale che prima di tutto era un grande uomo. Uno di quelli che è sempre più difficile da trovare.

Alberto Manzi era un pedagogista e scrittore passato alla storia per aver condotto la fortunata trasmissione televisiva (copiata poi in altri paesi) “Non è mai troppo tardiâ€.

Diplomato all’Istituto Magistrale cominciò l’attività scolastica prendendo servizio all’Istituto di Rieducazione e Pena “Aristide Gabelli†di Roma, accettando un posto che quattro colleghi prima di lui avevano rifiutato. In quell’Istituto realizzò il primo giornale degli Istituti di Pena, “La Tradottaâ€.

Nel 1948 ottenne il Premio Collodi per “Grogh, storia di un castoro†romanzo per ragazzi pubblicato dalla Bompiani e poi tradotto in 28 lingue.

Nel 1954 prenderà servizio come insegnante elementare presso la scuola Fratelli Bandiera di Roma dove resterà fino alla pensione. Il suo libro più famoso è "Orzowei" da cui fu tratta negli anni ’70 una serie televisiva.

Nel 1960, nell’Italia del boom economico, Manzi fu scelto per presentare il programma “Non è mai troppo tardiâ€, in onda sul Programma Nazionale, che prese ufficialmente il via il 15 novembre. Concepito come strumento di ausilio nella lotta all’analfabetismo, il programma, curato con Oreste Gasperini e Carlo Piantoni, ebbe un notevole successo rendendolo famoso: riproduceva in televisione delle vere e proprie lezioni di scuola primaria, con metodologie didattiche innovative. Manzi, anticonformista per natura e formazione- lui che aveva conosciuto la guerra e l’orrore della dittatura fascista- durante il ‘provino’ strappò il copione che gli era stato dato improvvisando una sua lezione, alla sua maniera, davanti ad un pubblico di adulti analfabeti o quasi.

La trasmissione andò avanti per otto anni, si stima che grazie a Manzi e alla sua trasmissione quasi un milione e mezzo di italiani poterono conseguire la licenza elementare.

Conclusa l’avventura di “Non è mai troppo tardi†Manzi ritornò a dedicarsi quasi esclusivamente all’insegnamento scolastico ‘classico’ presso la scuola Fratelli Bandiera di Roma. Nel 1992 la Rai ripropose  Manzi ne “L’Italiano per gli extracomunitariâ€, 60 puntate televisive in onda su rai tre per insegnare l’italiano agli extracomunitari.

A questo maestro speciale sono dedicate diverse scuole in Italia.

Nel video qui sotto,  L'ultima intervista al maestro di "Non e' mai troppo tardi"

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