Alitalia abbandona Trapani. L'U.Di.Con Sicilia è pronta ad adire le vie legali

La Sicilia e i siciliani sono stretti in una vera e propria prigione della mobilità

"Da una parte Alitalia che abbandona l'aeroporto di Trapani, dall'altra le compagnie low cost che minacciano la fuga a causa delle norme del 'Decreto rilancio'. In mezzo il salasso che non passa mai dei biglietti aerei a prezzi stratosferici: la Sicilia e i siciliani sono stretti in una vera e propria prigione della mobilità che non tiene conto dei diritti dei passeggeri e delle oggettive esigenze trasportistiche dell'Isola". Lo dichiara Marco Corsaro, commissario regionale dell'Unione per la Difesa dei consumatori. "L'U.Di.Con Sicilia - dice ancora Corsaro - è pronta ad adire le vie legali nei confronti di Alitalia e si schiera al fianco della mobilitazione del territorio trapanese e dell'intera Sicilia. Occorre scongiurare l'abbandono di Birgi da parte della compagnia di bandiera, salvata più volte dalla bancarotta con l'impegno di miliardi di euro dei contribuenti, che da subito costituirebbe un grave danno per il turismo siciliano".   "La fuga di Alitalia da Trapani - aggiunge il commissario provinciale U.Di.Con Trapani Michele Amato - proprio adesso che si tenta di uscire dalla crisi del coronavirus e che i voli da e per la Sicilia assumono valenza socio-economica cruciale, rappresenta un colpo alle spalle dei cittadini-consumatori dell'Isola. L'U.Di.Con si associa alla mobilitazione avviata dal Governo regionale, dai sindaci, dall'Anci e tutte le altre sigle. Saremo presenti - conclude Amato - al Flash mob di protesta organizzato all'aeroporto da Airgest il prossimo mercoledì 18 giugno". 

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