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Alle Saline la "Giornata per la salvaguardia del Creato" della Diocesi

18 Settembre 2016 13:41, di Ornella Fulco
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E' il Museo del Sale, all'interno della Riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco, il luogo scelto dalla Diocesi di Trapani per celebrare, il ...

E' il Museo del Sale, all'interno della Riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco, il luogo scelto dalla Diocesi di Trapani per celebrare, il prossimo 23 settembre la "Giornata per la salvaguardia del Creato" sul tema “La misericordia del Signore per ogni essere vivente”, dalle 16 alle 17.30 sarà possibile effettuare una visita guidata dal WWF con partenza dal Centro visite sito sulla strada provinciale. 21. Alle ore 17.40, al Museo del Sale il saluto del direttore dell’Ufficio diocesano monsignor Gaspare Aguanno, l’intervento di Francesco Barbara “Lu mulinu torna a parlari” su versi di Turi Toscano e il racconto “Per rispondere al grido degli esseri viventi” di Anna Giordano, direttrice della Riserva delle Saline di Trapani e Paceco. Alle ore 18 seguiranno la preghiera interreligiosa e il messaggio del vescovo Pietro Maria Fragnelli. La serata si concluderà con canti e musica sotto la guida del maestro Pippo Mancuso. Nei locali del Museo del Sale sarà possibile visitare la mostra fotografica “Le preziosità del creato nelle Saline di Trapani e Paceco” con foto di Biagio Barbera, Vito Callotta, Giovanni Pavia e Leonardo Rallo. L’incontro è organizzato in collaborazione con il CIF e il MCL provinciale di Trapani. “E’ un’occasione favorevole per rendere grazie per il dono straordinario della Creazione - afferma il vescovo Pietro Maria Fragnelli - dove risplende l’impronta di armonia e bellezza di Dio creatore. Un dono da amare con dedizione e custodire con tenerezza e intelligenza per le generazioni future. Il grido della terra va ascoltato con attenzione – continua monsignor Fragnelli - chiama ogni essere umano alla cura della casa comune, a vivere una spiritualità ecologica che sappia riconoscere la profonda relazione d’amore che sta sotto a tutte le cose: un’ecologia integrale, fatta anche di semplici gesti quotidiani con i quali possiamo spezzare la logica della solitudine e della violenza contro le persone e contro la natura. Un impegno educativo che deve partire da noi stessi, dalle scelte di sobrietà ecologica di ogni giorno e deve contagiare i giovani che dobbiamo proteggere dal falso mito di un progresso che finisce per sfigurare la creazione per l’idolatria del profitto sfruttando e affamando i più poveri".

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