1-2 Settebello con il numero di vittorie in trasferta

Monza, stadio Brianteo, dopo più di un mese ritorniamo ad affrontare una trasferta contro il Tritium, o dovrei dire una partita casalinga, pochi chilo...

Niki Mazzara

Monza, stadio Brianteo, dopo più di un mese ritorniamo ad affrontare una trasferta contro il Tritium, o dovrei dire una partita casalinga, pochi chilometri di distanza e come previsto siamo in tanti, già sul treno da Milano a Monza incontriamo il neo gruppo  costituito de “Le Granatine”, altri due salgono a Lambrate e altri ci aspettano in stazione. Dopo aver mangiato un piatto di penne all’arrabbiata, anzi inkazzate, e bevuto vino di una cantina vinicola di Paceco arriviamo allo stadio, filtraggio che ci aspetta con coda al botteghino.Non ci crederete ma ci hanno staccato il vecchio biglietto di carta con il nome scritto a mano, vecchio stile. La curva, sotto una pioggia che non pensa minimamente di smettere, è già piena siamo più di 200 e altri 50 circa in tribuna . Campo pesante e irregolare, questo non aiuta il nostro gioco, la palla non viaggia come al solito, la difesa regge senza subire molto e dopo un primo tempo che sembra scivolare su uno 0-0 senza grandi emozioni, al 39’ sfruttiamo un corner dalla destra che dopo una spizzicata di Abate, D’Aiello insacca sul secondo palo del portiere. Che segna D’Aiello lo veniamo a sapere subito dal nostro amico in Kosovo, dall’altra parte del campo non avevamo capito chi fosse stato . Finisce il primo tempo in vantaggio, si da un occhio agli altri risultati e si beve una birra cercando riparo sotto la curva. Semu assammarati, per farvelo capire meglio . Si riparte, di nuovo fuori come i babbaluci in curva a cantare e spingere i nostri ragazzi alla vittoria, i tre punti ci servono. Il gioco rimane sugli stessi binari del primo tempo anche se la Tritium adesso sembra schiacciarci di più, effettua due cambi nel giro di pochi minuti dall’inizio e al 15’ uno scambio corto appena fuori dall’area obbliga Rizzi a fermare fallosamente l’avversario, punizione dal limite tirata al meglio da Arrigoni che supera Nordi mettendo un pallone di destro a giro sopra la barriera quasi all’incrocio dei pali. 1-1 che può demoralizzare, la curva lo sà e incita subito, sempre più forte la squadra e Caccetta la ripaga procurandosi un rigore solare dopo appena 5’. Madonia sul dischetto non sbaglia, spiazza il portiere mettendola alla sua destra  e siamo nuovamente in vantaggio. I restanti 30 minuti compreso il recupero passano con tanta sofferenza perché la Tritium ci richiude nella nostra metà campo, ma comunque restiamo sempre noi ad essere più pericolosi con due azioni di Docente , dopo 4’ minuti concessi di recupero l’arbitro insufficiente fischia la fine e il grido può tornare ad intonare “Salutate la Capolista”, la squadra e la dirigenza ci saluta sotto la curva  consegnando qualche maglietta e pantaloncini che fa’ felice i tifosi che festanti se ne tornano a casa dandosi appuntamento alla prossima trasferta di lunedì 08 aprile in notturna su Sportitalia contro il Sudtirol che ci insegue a 4 punti. Saremo anche lì, troppo importante per non essere vissuta sugli spalti ma prima della sosta di fine marzo per le festività pasquali, bisogna assolutamente vincere in casa contro il Como e goderci colomba e uovo. La classifica e i dati parlano chiaro :bbiamo conquistato 25 punti in trasferta con 7V 4N 1P in 12 partite, contro i 24 punti casalinghi in 13 partite 7V 3N 3P, se vogliamo, il sogno passa da questo miglioramento, tanto per capirci il Lumezzane ha fatto meglio di noi in casa e si trova a 14 punti di distanza con partita in più, a questo punto non so se è meglio che delle ultime 7 partite, ci aspetta giocarne 4 fuori casa visto i risultati. Ma a prescindere dai calcoli e analisi dei numeri sappiamo che la squadra è lì, prima in classifica, con il Lecce che deve riposare e il Sudtirol che aspetta di sfruttare i due scontri casalinghi con noi e i salentini, il campionato entra nel vivo e i punti cominciano a pesare di più, il settebello lo abbiamo noi con la settima vittoria esterna (sesta consecutiva), vediamo se riusciamo a fare oro e primiera. E’ PER TE, E’ PER TE, E’ PER TE, IO CANTO PER TE, E DOVUNQUE SARAI CI SARO’, NON TI LASCERO’ MAI Come detto lunedì 08 aprile tutti a Bolzano, devo finire un discorso sportivo iniziato con i vecchietti fuori dal bar dello stadio, stavolta i delusi dovranno essere loro, mi dispiace ma il ricordo bruciante dell’anno scorso è ancora vivo, dovranno farci i complimenti e non solo “pacche sulle spalle”.

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