Attualità

Aeroporto, doccia fredda dal governo nazionale sui fondi per la continuità territoriale

Il governo nazionale chiede ulteriori risorse a carico della Regione Siciliana per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Lo ha

Redazione

Il governo nazionale chiede ulteriori risorse a carico della Regione per la continuità territoriale negli aeroporti di Trapani e Comiso. Lo ha reso noto il presidente della Regione Nello Musumeci che ha presieduto, nella sede del Ministero dei Trasporti a Roma, il tavolo tecnico interistituzionale. "Abbiamo detto - ha riferito Musumeci - che provvederemo per la nostra quotama anche lo Stato deve farela suaparte. Comiso e Trapani sono territorio nazionale e le esigenze deicittadini di quelle aree sono pari a quelle di ogni altro Paese europeo. Ciò che mi preoccupa è che all’interno dei Palazzi si dica una cosa e fuori un’altra”.

La conferenza dei servizi, prevista dalla Legge 388 del 2000, si propone di individuare il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei tra i due aeroporti siciliani e alcuni scali nazionali. Insieme a Musumeci, hanno partecipato alla riunione l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture, dell’amministrazione regionale, dell’Enac, i sindaci diTrapani e Comiso e i rappresentanti delle società di gestione Airgest e Soaco.

Il progetto iniziale prevedeva uno stanziamento di 46 milioni di euro, divenuti poi 52 dopo l’aggiornamento contabile. Dal Ministero, al momento, non ci sarebbe la disponibilità a colmare laquota – pari a quattro milioni di euro – dei sei milioni totali. La ripartizione delle risorse prevede che lo Stato copra i due terzi del progetto e la Regione la parte restante. Il presidente Musumeci ha chiesto di incontrare il ministro Danilo Toninelli per verificare la volontà politica di contribuire allo stanziamento aggiuntivo di risorse.

Il prossimo incontro del tavolo tecnico èstato fissato per il 26 febbraio a Palermo. Secondo il progetto già presentato, l’aeroporto di Trapani – che, secondo la legge non può predisporre rotte per Roma e Milano a causa dellavicinanza con lo scalo di Palermo – dovrebbe usufruire di ventidue milioni di euro, operando su rotte meno onerose rispetto a Comiso. Si parla di Trieste, Ancona e Brindisi, forse anche Lamezia Terme.

“E’ arrivato il momento - ha detto Musumeci - di dare una soluzione concreta ai tanti disagi subìti dalla popolazione residente nell’Isola a causa delle onerose tariffe del trasporto aereo. La necessità dei cittadini siciliani di essere agevolmente collegati con il resto del Paese deve prevalere, in un’ottica di bilanciamento, sui meri interessi economici delle compagnie aeree".

Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi
Navigazione

Categorie

Home Cronaca Attualità Sport Politica Salute Video

Comuni

1AlcamoBuseto PalizzoloCalatafimiCalatafimi SegestaCampobello di MazaraCastellammare del GolfoCastelvetranoCastelvetrano SelinunteCustonaciEgadiEriceFavignanaFulgatoreGibellinaLampedusaLevanzoMarausaMarettimoMarsalaMazara del ValloMenfiMisiliscemiPacecoPantelleriaPartannaPetrosinoPoggiorealeSalaparutaSalemiSan Vito Lo CapoSanta NinfaScopelloSelinunteTrapaniTrapani-EriceValdericeVita

News24

Sicilia Italia Mondo