Cronaca

A Erice domani lezione "open" del premio Nobel 't Hooft su gravità e materia

Ricercatori e studenti, i "cervelli" di tutto il mondo tornano alla Fondazione Majorana

Redazione

“Gravità e materia nel mondo subnucleare”. E’ il titolo della lezione magistrale – eccezionalmente aperta al pubblico - che il Premio Nobel per la Fisica nel 1999 Gerardus ‘t Hooft terrà a Erice domani. La lezione concluderà la minirassegna del “Giugno della Scienza” programmata dalla Fondazione Ettore Majorana e avviata la settimana scorsa con il Simposio sull’Idrogeno.

Dopo i due anni di stop della pandemia, la Fondazione ha infatti ripreso dal mese di aprile a Erice il fitto calendario di scuole di specializzazione frequentate da decenni dalle migliori menti di tutto il mondo, ricercatori e allievi delle università italiane e straniere.

Domani, a conclusione del 58° corso della Scuola Internazionale di Fisica Subnucleare – istituita a Erice nel 1962 dal fisico prof. Antonino Zichichi e confluita nella Fondazione Ettore Majorana – nell’Aula Magna dell’Istituto Blackett - San Domenico (ore 19.30) insieme ai circa 130 “cervelli” internazionali ci saranno anche semplici cittadini, turisti ma anche studenti siciliani attratti a Erice dall’imperdibile occasione di seguire dal vivo la lezione di un premio Nobel.

Con ‘t Hooft, direttore della Scuola, sarà il collega e condirettore, Antonio Zoccoli, docente di Fisica nucleare all’Università di Bologna. Introducono la relazione la sindaca di Erice, appena riconfermata, Daniela Toscano, e per la fondazione Majorana, Lorenzo Zichichi.

La Fondazione prosegue il calendario di corsi con quello dedicato all’acqua e alla sua salvaguardia, in programma dal 24 giugno e fino al 2 luglio con la condirezione di Peter Hänggi, fisico teorico svizzero - professore di fisica teorica all'Università di Augusta conosciuto per i suoi lavori originali sul moto browniano e sul concetto di motore browniano, risonanza stocastica e sistemi dissipativi – e di Fabio Marchesoni, fisico Unicam della Scuola di Scienze e Tecnologie e uno dei membri del team internazionale impegnato nel lavoro di ricerca che ha portato alla prima misura sperimentale degli effetti idrodinamici che regolano il trasporto di materia in micro- e nano-canali di interesse biotecnologico e nanotecnolgico. Anche qui oltre un centinaio di giovani studenti internazionali e professori dalle accademie di tutto il mondo.

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