Cronaca

A Trapani insieme contro usura ed estorsione

Riunione ieri in Prefettura

Redazione

Incontro ieri in Prefettura sul tema “prevenzione e contrasto dei fenomeni del racket e dell’usura”, alla presenza del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il Prefetto Maria Grazia Nicolò, dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Procuratore aggiunto della Repubblica di Trapani Agnello e del Procuratore della Repubblica di Marsala, Asaro.

Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle istituzioni del territorio, delle associazioniantiracket, esponenti delle categorie produttive e delle organizzazioni sindacali, degli ordiniprofessionali e delle associazioni datoriali, il Direttore della banca d’Italia di Palermo, ilsegretario della commissione regionale ABI della Sicilia e le rappresentanze delle diocesi.

L’incontro, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, è stato aperto aglistudenti, al fine di educare i ragazzi alla cultura della legalità e della denuncia. Presenti unarappresentanza del Liceo scientifico di Trapani ed i rappresentanti della consulta studentesca.

E’ stata l’occasione per analizzare i dati della Provincia in relazione a questi due reati e favorireun’azione divulgativa volta ad una più profonda conoscenza delle leggi a sostegno delle vittimedi questi due reati, la legge 108/1996 e la legge 44/1999, e del Fondo di Solidarietà in favoredelle vittime di racket ed usura al fine di incoraggiare alla denuncia, atteso l’irrilevante numerodi segnalazioni relative a tali delitti che si registra in questa provincia che non appare rispondenteall’effettiva incidenza del fenomeno.

Il Procuratore di Marsala ha evidenziato l’assenza di notizie di reato in materia di usura e di estorsione per fatti di competenza di quella Procura: assenza indice di una diffusa omertà e concreta difficoltà a segnalare chi inquina la nostra vivace realtà economica. Asaro ha auspicato che "il seme lanciato produca una inversione di tendenza e una rinnovata fiducia nello Stato in ogni sua articolazione territoriale".

Situazione analoga è stata rappresentata dal Procuratore Aggiunto della Procura di Trapani: neltriennio 2021-2023 Il Comando Carabinieri ha trasmesso alla procura di Trapani n.2 denunce,mentre la Polizia di Stato ha segnalato che, da un’ intercettazione telefonica nell’ambito di unseparato procedimento, era emersa l’attività usuraria posta in essere da un soggetto poi tratto inarresto. Ed infatti nel corso del 2023 la Procura di Trapani è riuscita a chiedere e ottenere misure cautelari personali e reali nell’ambito di due soli procedimenti, scaturiti da un indagine per il reato di spaccio di stupefacenti e l’altro dal tentato suicidio di un soggetto in età avanzata, pressato dallerichieste di un usuraio.

Non può che auspicarsi, quindi, che i soggetti in difficoltà economiche che si siano rivoltiprivatamente a soggetti non autorizzati che abbiano loro prestato denaro imponendo tassi diinteresse esorbitanti di rivolgersi con fiducia alle istituzioni che potranno far ottenere loro ancheun ristoro economico nelle forme di legge.

Si è affrontato il tema della prevenzione dell’usura illustrando le iniziative che favorisconol'accesso al credito legale, attraverso la collaborazione con gli istituti per il tramitedell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le norme che consentono l’accesso al fondo per laprevenzione del fenomeno dell’usura, istituito presso il Ministero dell'Economia e delle Finanzee finalizzato a far accedere al credito più agevolmente le imprese e le famiglie in difficoltàeconomica.

Al riguardo, il Prefetto di Trapani Daniela Lupo, nel corso dell’incontro, ha comunicato cheintende avviare l’iter per recepire a livello provinciale l’accordo quadro sottoscritto nel 2021 trail Ministero dell’interno ed ABI per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno dell’usura.Il Commissario Nicolò ha posto l’attenzione sul ruolo fondamentale della denuncia al fine delcontrasto di questi due fenomeni. I dati marginali delle denunceregistrati in Provincia di Trapaninell’ultimo triennio infatti non sono dissimili da quelli di altre realtà. Alla base della mancanzadi denunce c'è un fatto culturale. Si devono in tutti i modi aiutare le vittime a comprendere chedenunciare, affrancarsi dalla criminalità, vuol dire riappropriarsi della propria libertà e dellapropria dignità personale. Un altro degli strumenti per aumentare il numero delle denunce è ilrafforzamento della sinergia tra lo Stato e le associazioni di categoria che operano sul territorio,che sono composte da commercianti, imprenditori, artigiani e possono intercettare, ancora prima,quelle che sono le situazioni di difficoltà del mondo imprenditoriale e sostenere le vittime nellafase della denuncia e nella costituzione di parte civile nei procedimenti, e anche nell'accesso alfondo di solidarietà. Dal commissario Nicolò anche un riferimento alle associazioni antiracket eusura presenti in Provincia, invitate a vivere maggiormente il territorio, ad incontrare gliesercenti e divulgare la cultura della denuncia del racket e dell’usura.

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