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Accordo tra Comune ed EAS per la gestione della rete idrica comunale

Il Comune di Partanna ha raggiunto l’accordo con Eas e Siciliacque spa per la gestione della rete idrica della città. In questi anni si sono succeduti...

Redazione

Il Comune di Partanna ha raggiunto l’accordo con Eas e Siciliacque spa per la gestione della rete idrica della città. In questi anni si sono succeduti numerosi colloqui con i rappresentanti del Dipartimento regionale delle Acque e Rifiuti - considerato che in passato, per scelta degli amministratori del tempo, sia la rete sia i pozzi di contrada Magaggiari erano stati consegnati con una convenzione, a dir poco vincolante, all’Eas - per riacquisire la gestione del servizio idrico. Anni di contrapposizioni, diatribe e denunce che hanno visto spesso l’Eas soccombere in favore del Comune per i disagi e i disservizi arrecati alla comunità. A seguito di una serie di recenti incontri tenutisi tanto al Dipartimento regionale quanto all’assemblea dell’Ato idrico provinciale, si è concordato, insieme agli altri sindaci dei Comuni della provincia di Trapani serviti finora da Eas, di trovare soluzioni idonee a risolvere definitivamente sia il problema dell’approvvigionamento sia quello della distribuzione. L’accordo raggiunto fra amministrazione comunale di Partanna, Eas e Siciliacque -prevede, tra l'altro, un investimento da parte di Siciliacque di circa 600mila euro per la sistemazione e implementazione dei pozzi di contrada Magaggiari, riconoscendo al Comune una royalty annuale di circa 40/50mila euro. Il 40-50 per cento dell’acqua prelevata sarà destinata all'approvvigionamento, gratuito, al solo territorio di Partanna per il fabbisogno dei cittadini. “Abbiamo motivo – commenta il sindaco Nicolò Catania – di ritenerci ampiamente soddisfatti per l’accordo raggiunto dopo lunghi ed estenuanti anni di lavoro e confronto istituzionale su una questione che riguarda un servizio essenziale per la comunità e che, al pari del servizio di raccolta rifiuti, avremo modo di gestire direttamente, ottimizzandolo in termini di economicità ed efficienza. Abbiamo da subito colto l’opportunità offerta dalla recente legge n.16 del 2017 ai fini di una migliore gestione del servizio. L’idea è quella di utilizzare le royalties e le entrate derivanti dalla gestione diretta per finanziare gli investimenti necessari alla graduale sistemazione e riparazione della rete idrica che oggi versa in pessime condizioni a causa della cattiva gestione dell’Eas in tutti questi anni". Restano comunque attivi i contenziosi aperti con l’Eas per il recupero delle somme anticipate dal Comune per sopperire alle mancate riparazioni.

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