Aeroporto, i sindaci confermano volontà di rispettare accordo co-marketing

Si è chiusa con l'impegno da parte di tutti i sindaci del Trapanese ad onorare gli impegni assunti dalle proprie amministrazioni  l'assemblea convocata stamane alla Camera di Commercio per fare il punto  sull'accordo di co-marketing per l'aeroporto "Vincenzo Florio". Il presidente Giuseppe Pace, su richiesta dei sindaci, in particolare quelli di Erice, Favignana e Marsala, ha deciso di restare alla guida della "cabina di regia" dell'accordo stipulato con la Ams, la società che si occupa del marketing per Ryanair. Anche il sindaco di Trapani, Vito Damiano, ha ribadito l’intenzione portare avanti l'intesa pagando quanto concordato ma è tornato a sollecitare maggiore coinvolgimento delle amministrazioni locali sulle scelte riguardanti l’aeroporto. Nel corso dell'assemblea è stata anche chiarita definitivamente la questione riguardante il pagamento dell'Iva, al 22%, sulle quote dovute dai Comuni. “Gli approfondimenti con l’Agenzia delle Entrate – ha comunicato Pace – si sono conclusi con una risposta che, in parte, era scontata. L’Iva deve essere pagata”. La Camera di Commercio ha già definito i due elenchi, quello relativo alle quote per il 2014 e quello per il 2015 indicando, per ogni amministrazione comunale, l'Iva da pagare. Intanto, per il 2014 mancano ancora all'appello 661.000 euro, tra Iva, appunto, e quote di Comuni inadempienti: Campobello di Mazara e Salaparuta mentre, restando nel Belice, Gibellina e Santa Ninfa non hanno mai sottoscritto l’accordo. A tal proposito è stato dato mandato al sindaco di Partanna, Nicola Catania, di verificare le intenzioni dei due colleghi belicini. Erano presenti all'incontro anche il presidente dell'Airgest, Salvatore Castiglione, e quello di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno. Da parte di tutti i soggetti coinvolti è stato assicurato massimo impegno e che non c'è alcuna volontà di non rispettare il contratto sottoscritto dalla Camera di Commercio. Resta da comprendere, però, quali tempi si renderanno necessari per farlo e se il vettore low cost irlandese vorrà attendere ancora e non passi, invece, ai fatti tagliando i voli come ha minacciato nelle scorse settimane. Una prospettiva, questa, che allarma gli operatori economici del territorio che stamane hanno realizzato un presidio davanti alla sede dell'ente camerale per "spingere" i sindaci a rispettare in tempi brevi l'accordo.