Rubava alla questura di Trapani passaporti e permessi di soggiorno in bianco per poirivenderli sul mercato nero. Ilgup di Trapani Samuele Corso ha rinviato a giudizio, per falso materialecommesso da pubblico ufficiale, un assistente capo di polizia, Angelo Patriarca, di 59 anni, in servizio al commissariato di Marsala fino al 15 marzo 2018, quando fu arrestato da suoi colleghi (quel giorno era a Roma e fu rinchiuso a «Regina Coeli”) nell’ambito diun’indagine.Inizialmente, le accuse contestate ai tre indagati (oltre al poliziotto, il marocchino Rachid Dalal, di 34 anni, e la moglie Vita Annalisa Daunisi, anche loro residenti a Marsala e anche loro rinviati a giudizio) furono associazione per delinquere finalizzata al peculato, furto, ricettazione e corruzione. Poi, la difesa del poliziotto riuscì, con ricorso alTribunale del Riesame di Palermo, a far derubricare l’accusa nella meno gravetruffa pluriaggravata e continuata in concorso ai danni dello Stato.Derubricazione confermata dalla Cassazione. Adesso, infine, la Procura di Trapani ha contestato il primo comma dell’articolo 476 del codice penale. L’avvio del processo, davanti il giudice monocratico di Trapani Franco Messina, è stato fissato per il 3 maggio 2021. Dal giorno del suo arresto, il poliziotto (poi tornato in libertà) è sospeso dal servizio e a metà stipendio.*fonte gds.it*
Agente rinviato a giudizio per falso materiale
La vicenda riguarda i passaporti sottratti dalla cassaforte della Questura
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