Lendoscopia capsulare arriva allospedale di Salemi come pratica di elezione in Gastroenterologia. Questo esame diagnostico, non invasivo, è stato praticato nei giorni scorsi nel reparto di Geriatria, Medicina e Lungodegenza. Si tratta spiega il primario Tommaso Di Bella - di una nuova metodica diagnostica dellapparato digerente, presentata allinizio del nuovo millennio ai gastroenterologi di tutto il mondo. I congressi mondiali di Roma, Berlino e Miami hanno sancito lefficacia della capsula endoscopica, vero gioiello della tecnologia avanzata e importante è stato il contributo della Gastroenterologia italiana. Oggi circa centro centri in Italia dispongono del sistema. Lintestino non è facilmente studiabile con lenteroscopia convenzionale invece la videocapsula endoscopica, grande circa due centimetri, facilmente ingoiata dal paziente a digiuno, attraversa lintestino catturando due immagini al secondo, così da permettere la visione ottimale di tutto lintestino tenue, tratto del tubo digerente prima assolutamente oscuro alle tecniche tradizionali. La enteroscopia con videocapsula aggiunge Di Bella - è la metodica di prima scelta per lo studio dellintestino tenue, consentendo di formulare diagnosi altrimenti impossibili. Il suo ruolo si è andato definendo sempre meglio, enfatizzando il suo utilizzo in percorsi diagnostici complessi e spesso dispendiosi. Finalmente questa metodica - commenta il commissario dellASP Giovanni Bavetta - è tornata di routine presso la nostra Azienda, sostenuta dal direttore Di Bella e sotto la guida del gastroenterologo Milazzo. Ciò consente allospedale Vittorio Emanuele III di Salemi di essere riferimento per tutta la Sicilia occidentale in tema di malattie dellapparato digerente.
Al via nuova tipologia di endoscopia dell'apparato digerente al "Vittorio Emanuele III"
Lendoscopia capsulare arriva allospedale di Salemi come pratica di elezione in Gastroenterologia. Questo esame diagnostico, non invasivo, è stato pr...
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