Torna il divieto di balneazione, a scopo cautelare, nelle acque del lungomare Dante Alighieri in prossimità dell'ex hotel "Cavallino Bianco". I campioni prelevati dall'Arpalo scorso 11 settembre, hanno evidenziato una concentrazione di "Ostreopsis Ovata", la stessa tipologia dialga tossica già rilevata in precedenza.Il divieto riguarda una area di 300 metri a monte e a valle dal punto di prelevamento del campione che corrisponde all'hotel in disuso.
Oltre alla balneazione, nel tratto individuato, sono vietati la raccolta di frutti di mare e il loro consumo.
L'ordinanza emanata dal Comune resterà in vigore fino quando le analisi daranno conferma che la concentrazione di alga sarà rientrata nei limiti previsti dalla legge a tutela della salute dei cittadini. Si ricorda che gli effetti dellaOstreopsis Ovata" sono simili, normalmente, a quelli di un raffreddore, ma possono comparire anche difficoltà respiratorie e febbre,e che l'alga può raggiungere le vie aeree semplicemente tramite respirandoaerosol marino,cioè le microparticelle acquose in sospensione nell'ariacontenenti l'alga