Anche un gruppo di musulmani al Presepe vivente

E' proprio vero che lo spirito del Natale può unire le persone e che questo può avvenire senza distinzione di razza o di religione. E' quanto sta accadendo a Balata di Baida, nel territorio di Castellammare del Golfo, dove - anche quest'anno - tornerà a rivivere il Presepe vivente, a cura dell'associazione culturale "Balata club". La particolarità di questa edizione è, però, che insieme ai soci e ai volontari locali, stanno collaborando all'allestimento del presepe anche alcuni giovani extracomunitari di religione musulmana che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa. "Abbiamo spiegato loro cosa è e cosa significa il presepe per i cristiani - dicono dall'associazione - anche con l'aiuto di alcuni video girati nelle edizioni precedenti". Tanto è bastato perchè i migranti decidessero di dare una mano sia nelle attività di preparazione del sito dove si svolge il Presepe vivente, sia nella fase di rappresentazione vera e propria all'interno della quale vestiranno i panni di alcuni personaggi. Il Presepe di Balata di Baida, dal 1997, è stato trasferito dal centro cittadino in un piccolo borgo, il primo e originario nucleo abitativo della frazione, che costituisce l'ambientazione ideale per la narrazione della Natività. Poche ed umili case di contadini tra fichidindia, sommacchi, olivi e piante spontanee che, ogni anno, ritornano a vivere grazie ai volontari che le animano rinnovando, innanzi tutto, una testimonianza di fede e riportando anche in vita le tradizioni locali legate ai mestieri e alle attività contadine. Il Presepe vivente sarà visitabile il 26, 28 e 29 dicembre e, ancora, il 4, 5 e 6 gennaio, dalle 16.30 alle 21, pagando un piccolo biglietto di ingresso che può essere acquistato anche on line visitando il sito www.presepeviventebalatadibaida.com