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Antonio Ingroia si è insediato. "La legalità è sviluppo"

E' arrivato nella tarda mattinata di oggi a Palazzo Riccio di Morana per l'ingresso ufficiale nel suo nuovo incarico, quello di Commissario straordina...

Ornella Fulco

E' arrivato nella tarda mattinata di oggi a Palazzo Riccio di Morana per l'ingresso ufficiale nel suo nuovo incarico, quello di Commissario straordinario della Provincia regionale. "Un incarico amministrativo - ha precisato Antonio Ingroia - nel quale metterò il massimo impegno e particolare attenzione. Non vengo a fare il pubblico ministero ma, certo, se svolgendo il ruolo di Commissario straordinario dovessi incrociare vicende meritevoli di segnalazione, farò il mio dovere di pubblico ufficiale. Il commissariamento - ha proseguito - è un'eccezione alla regola della democrazia e spero, quindi, che non sia un incarico lungo. Il Parlamento faccia ciò che deve fare in tempi brevi", ha detto riferendosi alla legge di riforma delle Province che è ancora ferma all'Ars. "Dobbiamo conquistare sempre più cittadini siciliani alla legalità - ha affermato- e per farlo dobbiamo dimostrare che la legalità non è soltanto manette, repressione, e inchieste ma è anche uno Stato che si guadagna la fiducia dei propri cittadini rispettando le regole e contrastando ogni potentato criminale". Ingroia si è detto certo che la sua esperienza di magistrato gli sarà utile anche come Commissario straordinario della Provincia: "In questo territorio occorrono punti di riferimento per i cittadini, io vedo la legalità come presupposto per lo sviluppo". Poi l'ingresso a Palazzo Riccio di Morana e la firma sugli atti ufficiali alla presenza del Segretario generale della Provincia Giuseppe Scalisi. "Utilizzo la stampa per salutare i trapanesi - ha detto in sala giunta nel corso del breve colloquio con i giornalisti - e sono lusingato dell'incarico conferitomi dal presidente Crocetta. Le mie radici familiari sono qui, mia madre è nata a Trapani e mio padre è di Calatafimi". Ingroia ha manifestato l'intenzione di mettersi subito al lavoro: "Ho appreso di essere stato scelto dal presidente Crocetta meno di due giorni fa e non c'è stato il tempo di delineare un'agenda. Ho intenzione di incontrare, nei prossimi giorni, il sindaco Damiano, il Procuratore Marcello Viola, le altre autorità e i sindaci dei comuni della provincia di Trapani". Ingroia si dividerà tra i due incarichi di liquidatore di Sicilia e-Servizi e quello di commissario straordinario a Trapani. E sulle vicende legate a Megaservice, Consorzio universitario, Luglio musicale, Biblioteca "Fardelliana" ha risposto: "Al momento conosco quello che ho letto sulla stampa ma ripeto, se nel corso del mio incarico dovessi imbattermi in situazioni che possono avere rilevanza giudiziaria, le segnalerò". E sulla battuta di Crocetta "lo mandiamo nella terra di Messina Denaro" ha commentato: "La provincia di Trapani è fatta di tante persone oneste ma anche di persone come Messina Denaro, un po' come l'intera Sicilia, dove sono nati Giovanni Falcone ma anche Totò Riina. Nella lotta alla mafia - ha concluso - la fase uno è quella di ripristinare la legalità arrestando i criminali, poi c'è la fase due, quella che organizza la Sicilia degli onesti".

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