Tra i testimoni accolti e che saranno ascoltati a partire dalla prossima udienza dell’8 luglio, anche il collaboratore di giustizia Francesco Campanella, originario di Villabate, e il tenente colonnello del Ros dei carabinieri, Lucio Arcidiacono, che ha svolto le indagini su Girolamo Scandariato, boss di Calatafimi arrestato nel blitz «Pionica» del 2018 e condannato a 6 anni e otto mesi, nello stesso processo in cui venne condannato Vito Nicastri. La Corte inoltre ha ammesso l’acquisizione di alcuni atti istruttori depositati dai legali di D’Alì, tra cui le dichiarazioni dell’ex prefetto Giovanni Finazzo, morto suicida nell’agosto dello scorso anno.
Appello bis nei confronti dell'ex senatore Antonio D'Alì, udienza 8 luglio
La Corte accoglie richieste della Procura generale
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