Arrivano le reti "anti meduse"

Ci saranno anche gli specchi d'acqua delle spiagge di Favignana e Castellammare del Golfo tra le aree marine siciliane dove saranno sperimentate - per prime in Italia - le reti "anti meduse". Grazie al progetto europeo Medjellyrisk, saranno installate in Italia, Spagna, Malta e Tunisia, creando zone protette per i bagnanti. Sempre più presenti nel Mediterraneo le meduse hanno un impatto crescente su turismo e pesca ma anche sulla salute dei cittadini. "Le reti saranno lunghe fra i 50 e 100 metri, sono rimovibili e non hanno impatto sulla fauna marina" spiega Stefano Piraino, docente di biologia all'Università del Salento e coordinatore del progetto Medjellyrisk. Oltre che a Favignana e Castellammare le reti saranno sperimentate, a partire da settembre, a Lampedusa, Ustica e alle isole Eolie. "Abbiamo già ottenuto i permessi per fare dei test a settembre - commenta Piraino - e l'anno prossimo le reti saranno pronte dall'inizio della stagione balneare". Ogni estate nel Mediterraneo sono due milioni i bagnanti colpiti dalle meduse e almeno 150mila quelli che si rivolgono al Pronto Soccorso in ospedale. "Negli ultimi tre anni, nel Salento, oltre 1.700 persone sono andate al pronto soccorso" afferma il coordinatore di Medjellyrisk. "Per il servizio sanitario nazionale - prosegue Piraino - ciascun "codice bianco", cioè la categoria di Pronto Soccorso di minore entità, costa 226 euro, quindi l'impatto potenziale è di milioni di euro di spesa".