Asp, il commissario Bavetta illustra le azioni di assistenza ai migranti

“Il numero dei migranti assistiti allo sbarco nel porto di Trapani, nel solo 2016 oltre 15 mila, spiega meglio delle parole, l’impegno che l’ASP pone, con proprie risorse, a favore dell’assistenza sanitaria nei confronti di questi soggetti più fragili. Oltre a questo primo approccio, non vanno poi dimenticati l’emergenza urgenza, in particolare per le donne in stato di gravidanza e nei casi di malattie infettive e, in generale, il supporto ospedaliero”. Lo ha detto stamane Giovanni Bavetta, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, nel corso dell’incontro che il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo ha organizzato in occasione della visita all’hotspot di Milo del prefetto Gerarda Pantalone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell’Interno, insieme ad una delegazione della Commissione europea. Durante la riunione sono stati descritti, secondo le competenze, gli eventi collegati agli sbarchi, ripercorrendo tutte le fasi legati agli aspetti dell’accoglienza, della sicurezza e dell’assistenza sanitaria, dall’arrivo dei migranti in porto, al trasferimento presso l’hotspot fino alle successive procedure di accoglienza nei centri. Bavetta si è soffermato anche sul progetto Fami-Silver che vede l’azienda sanitaria trapanese come capofila per la Sicilia. “Questo progetto per l’assistenza psicologica ai migranti – ha spiegato – da 2,7 milioni di euro, cofinanziato dal Ministero dell’Interno, è stato riconosciuto dall’UE come un modello virtuoso di accoglienza e integrazione per i migranti in stato di shock psicologico, spesso legato alle condizioni drammatiche del viaggio. Un progetto – ha concluso Bavetta - che vede, oltre alle ASP siciliane e a un network di soggetti del privato sociale, in prima fila anche le Prefetture”.