La guardia di finanza di Agrigento ha arrestato Nouri Ejjed, 50enne tunisino, indiziato per favoreggiamento con finalità di terrorismo. L'uomo avrebbe favorito la latitanza prima e la fuga all’estero poi del ricercato internazionale Abidi Aymen, destinatario di mandato di cattura europeo spiccato dell’autorità giudiziaria della Repubblica Federale di Germania, perché responsabile di un tentato omicidio commesso a Lipsia il 9 aprile scorso. Il fermato secondo la Dda di Palermo avrebbe saputo dei «legami di Abidi con ambienti terroristici». Questo quello che si dedurrebbe da intercettazioni ambientali.
Abidi Aymen, dopo Lipsia, e ricercato incessantemente dalla polizia era riuscito a lasciare clandestinamente la Germania destinazione Firenze, dov'era arrestato dalla Squadra Mobile, ma dopo essere stato portato al palazzo di giustizia del capoluogo toscano era riuscito però a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Così il ricercato, a settembre, ha raggiunto la Sicilia ed ha trovato accoglienza, per oltre un mese, in un’abitazione di un piccolo centro della provincia di Trapani. e poi in un capannone a Birgi, Marsala. Questo il quadro uscito fuori dalleindagini, coordinate dal Procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Calogero Ferrara e Renza Cescondella della Dda di Palermo, e condotte dalla Guardia di Finanza di Agrigento.
A fine ottobre Abidi Aymen era stato trasferito in un capanno del Trapanese e pochi giorni dopo è stato fatto imbarcare su un gommone diretto in Tunisia dove è stato preso in consegna da un complice del cinquantenne Nouri Ejjed.