La polizia, su delega della procura del tribunale per i minori, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare per mezzo del collocamento in comunità , emessa dal gip del tribunale per i minorenni, nei confronti di un gruppo di ragazzi, membri di una baby gang, tutti accusati di lesioni aggravate in concorso.
Il provvedimento nasce da un'indagine avviata all'interno della sezione " contrasto al crimine diffuso- falchi" dopo una violenta aggressione scoppiata per futili motivi alla fine dell'anno scorso in via Candelai, zona della movida cittadina. Le 15 persone sono state identificate grazie ai sistemi di videosorveglianza; due maggiorenni hanno ricevuto una denuncia in procura.
Le vittime, condotte in ospedale con una prognosi di sei settimane hanno riportato anche fratture alla mandibola e trauma cranico che ha costretto i medici ad intervenire con un intervento chirurgico maxillo facciale con l'applicazione di protesi; eppure proprio grazie alle fotografie scattate dagli aggrediti, dall'analisi dei cellulari e dai profili social dei componenti della banda è venuto un aiuto ulteriore ai fini dell'identificazione di " questo branco di 15 persone adusi alla violenza come unica modalità espressiva" come ha affermato il questore di Palermo Leopoldo Laricchia.
Sono stati posti sotto sequestro inoltre apparati radiomobili nei confronti di altri 8 minorenni indagati ma non destinatari di provvedimenti restrittivi. Ha concluso Laricchia: " Ora gli atti saranno esaminati attentamente sotto il profilo della pubblica sicurezza per valutare l'emissione di ulyeriori provvedimenti inibitori previsti dalla legge".