Trapani, 25 novembre 2010- Ancora interventi a favore della Colombaia, il bene culturale adottatodal Fai che si sta battendo assieme a tanti cittadini per la sua salvaguardia. Stavolta è il consigliere provinciale del Pd, Salvatore Daidone, che in una nota sottolinea come: Dopo la morte annunciata della Domus dei Gladiatori di Pompei, e i crolli per incuria, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo, ritengo doveroso sostenere con forza l'assoluta, tempestiva e inderogabile necessità di interventi riguardanti il monumento meglio conosciuto come La Colombaia, prioritariamente per la sua messa in sicurezza e, contestualmente, per l'avvio dei lavori di restauro e di recupero che possono consentire, nel volgere di qualche anno, la fruibilità turistica per i visitatori che, ormai in ogni periodo dell'anno, arrivano numerosi nella nostra provincia. Dopo tanti convegni, tavole rotonde, iniziative politiche, riguardanti ad esempio la sdemanializzazione del Castello di Mare, le passerelle anche mediatiche di Assessori Regionali al Turismo, Deputati e Senatori della nostra Provincia, che avevano assicurato e rassicurato i siciliani e i trapanesi, continua Daidone, non solo sull'imminente passaggio del monumento dallo Stato alla Regione e quindi al Comune di Trapani , ma anche la definizione delle somme iniziali per la messa in sicurezza del sito per un importo di circa 600.000,00(euro seicentomila). Dopo tutto questo battage mediatico e promozionale ⦠il silenzio.Da qualche mese la Colombaia ⦠tace. Quasi nessuno parla più del degrado che , ovviamente, senza alcun intervento, cresce di giorno in giorno senza ostacoli. Occorre,in ogni caso, evidenziare che le recenti e molteplici precipitazioni contribuiscono ad ammalorare sempre più la già precaria situazione statica dell'edificio, ergo, il monumento potrebbe crollare, incrociamo le dita, senza preavviso da un momento all'altro. Dobbiamo ritrovarci tra le mani un cumulo di macerie, così come accaduto di recente a Pompei? E, come si suole dire, piangere sul latte versato? Ricercando le eventuali responsabilità quando tutto sarà irrimediabilmente compromesso? Allora, è tempo di attivarci tutti e quando intendo tutti mi riferisco dalle forze politiche, alla società civile, all'imprenditoria privata, al mondo religioso, dell'associazionismo e del volontariato affinché con forza e vigore vengano mantenute le rassicurazioni circa gli interventi per la messa in sicurezza della Colombaia, cose sbandierate solo alcuni mesi fa e che oggi sembrano svanite tristemente nel dimenticatoio o che potrebbero, per un beffardo scherzo del destino, essersi incagliate nelle maglie della burocrazia e che, senza la giusta ossigenazione e/o nutrimento, siano destinate a morte misera.. Non volendo rincorrere primogeniture e/o probabili bagarre mediatiche, ritengo doveroso volere contribuire insieme a tutti, Istituzioni e suoi organi, ad una immediata verifica circa la staticità del complesso e la successiva predisposizione di tutte le iniziative di carattere giuridico, amministrativo, tecnico-finanziario, finalizzate,  alla sdemanializzazione, messa in sicurezza, avvio dei lavori di restauro, destinazione finale del monumento e fruizione turistica dello stesso. Forse, conclude Daidone, sto sognando nel pensare che questa lettera possa sortire qualche effetto, guai a non sognare più, e chiudo con questa massima di Johann Wolfgang Göethe che così recita: Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. Laudacia reca in se genialità, magia e forza. Comincia ora.
Beni Culturali da salvare: la Colombaia.
Trapani, 25 novembre 2010- Ancora interventi a favore della Colombaia, il bene culturale adottatodal Fai che si sta battendo assieme a tanti cittad...
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