Birgi torna operativo a tempo pieno

Trapani, 12 ottobre 2011- Buone notizie per l’aeroporto civile di Trapani-Birgi. L’ENAC infatti ha reso noto di avere raggiunto un accordo con i vertici dell’Aeronautica Militare che rende possibile il ritorno verso la piena operatività dello scalo trapanese. Viene garantita infatti la programmazione dei piani di volo per la stagione estiva 2012 (che andava assolutamente fatta entro ottobre) con la conferma di tutte le quaranta destinazioni in funzione lo scorso anno. E’ possibile inoltre che già entro la fine del corrente mese l’Airgest possa avere nuovamente disponibili due dei quattro piazzali di sosta degli aeromobili che dall’inizio delle operazioni belliche con la Libia, cioè dallo scorso 21 marzo, sono in uso esclusivamente alle forze armate. Il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, unitamente a tutti i gruppi consiliari , ha dichiarato piena soddisfazione per il raggiunto accordo che consente di potere tornare a fare affidamento su quello che ormai è unanimemente riconosciuto quale vero (se non unico) concreto volano di sviluppo non solo dell’attività turistica ma della più complessiva economia provinciale. " Di questo – ha aggiunto Poma – va dato merito alla decisa e intelligente azione svolta dal Presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra, e da tutto il management della società, alla disponibilità e alla fattiva collaborazione del Presidente dell’ENAC, Vito Riggio, nonché al Consiglio e all’intera Amministrazione Provinciale presieduta dall’On. Mimmo Turano che, con impegno sinergico e determinato, hanno sempre fatto tutto quanto in loro potere (anche con la recente approvazione della 1ª variazione al bilancio 2011) per assicurare al nostro aeroporto le risorse necessarie per potere continuare ad operare e crescere ancora. A questo proposito – ha concluso il Presidente del Consiglio Provinciale – adesso l’auspicio è che la Deputazione  nazionale ma anche quella regionale della provincia di Trapani continuino a lavorare per far sì che ci vengano al più presto accreditati i 10 milioni di euro promessi dal Governo nazionale più i due milioni della Regione Siciliana (il cui decreto sembra finalmente essere in dirittura d’arrivo) a ristoro dei pesanti danni subiti dalla nostra economia turistica proprio a seguito della ridotta capacità operativa dello scalo aeroportuale di Birgi.