"Il carcerepriva i detenuti della libertà ma non può privarli della dignità", lo ha dichiarato Salvo Fleres, coordinatore di“Siciliani verso la Costituente”, inoccasione del settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Secondo Fleres "La fondamentale battaglia contro il crimine si combatte con la prevenzione e con la repressione, ma soprattutto utilizzando, a fini realmente rieducativi, i periodi di pena".
I recenti allarmanti dati sul sovraffollamento e il ridotto svolgimento di attività rieducative, culturali e lavorative all’interno delle carceri ripropongono, con sempre maggiore drammaticità, il tema della corretta esecuzione penale nel Paese ein Sicilia in particolare.
“Una riforma del sistema penitenziario che elimini il sovraffollamento, applichi compiutamente l’art.27 della Costituzione, che vieta trattamenti contrari al senso di umanità e potenzi l’istruzione e il lavoro all’interno delle carceri è di competenza dl governo nazionale, ma la Regione dispone di ambiti di interventoben delineati.Per questo - conclude Fleres-“Siciliani verso la Costituente sollecita il governo regionale a migliorare le misure di assistenza sociale e sanitaria rivolte ai reclusi e - passo di immediata attuazione in periodo di esame dei documenti finanziari della Regione - rifinanzi lalegge sulle attività lavorative nelle carceri siciliane (L.R. 16/99).