Nessuna copertura o reticenza né implicita né esplicita, allora come oggi. Così si esprime, in una nota  diffusa alla stampa, il vicario generale della Diocesi di Trapani, don Alessandro Damiano, replicando ad una serie di indiscrezioni apparse sulla stampa a proposito delle indagini, avviate dalla Procura di Trapani nel 2011 e riguardanti l'ex direttore dellUfficio amministrativo della Curia, don Ninni Treppiedi, indagato per una presunta appropriazione di denaro. La Diocesi di Trapani scrive il vicario conferma la propria fiducia nella Magistratura. Chiarisce, altresì, che le persone della Curia vescovile citate nel decreto fatte oggetto di commenti di stampa sono state sentite nel 2011 come persone informate sui fatti dagli organi inquirenti ai quali hanno offerto la massima collaborazione. Il riferimento è al suo predecessore, don Liborio Palmeri - vicario generale all'epoca dei fatti e anche durante l'incarico successivamente conferito dal Vaticano a monsignor Plotti - e alla giornalista Lilli Genco, direttore dellUfficio stampa della Diocesi. Secondo gli inquirenti, entrambi avrebbero potuto offrire - quando vennero ascoltati - "ben altro contributo ai fini dell'accertamento dei fatt" nell'indagine nata dalle accuse dallex vescovo di Trapani Francesco Miccichè nei confronti di Treppiedi. Il sacerdote, in seguito a tale vicenda, venne sospeso a divinis dalla Santa Sede. La Chiesa di Trapani, in preghiera alla presenza di Dio che simmerge in ogni ferita scrive Damiano -, continua con fiducia e realismo il suo cammino nella certezza che solo la Verità rende liberi. Facciamo nostre le parole della Liturgia di oggi: La comunione al corpo e sangue del tuo unico Figlio ci liberi, o Padre, dagli affanni delle cose che passano.
Caso Curia, il vicario generale: "Nessuna copertura o reticenza"
Nessuna copertura o reticenza né implicita né esplicita, allora come oggi. Così si esprime, in una nota  diffusa alla stampa, il vicario generale d...
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