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Castello di Calatubo, concluso intervento di consolidamento delle antiche strutture murarie

Presentati oggi i lavori di consolidamento, appena conclusi, delle antiche strutture murarie del Castello di Calatubo ad Alcamo (TP), che ha beneficia

Redazione

Presentati oggi i lavori di consolidamento, appena conclusi, delle antiche strutture murarie del Castello di Calatubo ad Alcamo (TP), che ha beneficiato di un contributo di 30.000 euro stanziato da FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito della 7 a edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, in cui il bene si è aggiudicato il terzo posto nella classifica nazionale con 71.967 voti.

L’intervento reso possibile da FAI e Intesa Sanpaolo ha quindi permesso di dare una risposta concreta, seppur propedeutica a più ampie azioni di recupero, alle decine di migliaia di cittadini che hanno votato con passione e impegno questo “Luogo del Cuore”. Si tratta infatti di un primo fondamentale passo per aprire alle visite un’areasignificativa del complesso e l’auspicio ora è quello di poter attrarre altri fondi per programmare il restauro completo del castello – stimato in oltre 5 milioni di euro – e pianificare future azioni di valorizzazione.

Il Sindaco Domenico Surdi ha dichiarato: “Sono stati ultimati i lavori per la messa in sicurezza e il consolidamento del Castello di Calatubo, pregevole esempio di architettura medievale siciliana purtroppo ridotto allo stato di rudere. Grazie al FAI e all’iniziativa ‘I Luoghi del Cuore’ e insieme ai fondi comunali e del BilancioPartecipato abbiamo portato avanti un percorso di recupero che vuole essere il primo passo per restituire al territorio dell’intero Golfo di Castellammare questo bene di grande rilievo storico e artistico. Ringrazio l’Associazione ‘Salviamo il Castello di Calatubo’ e quanti hanno votato questo ‘Luogo del Cuore’ permettendo così di avviarne il percorso di ristrutturazione”.

Stefano Catalano, Presidente dell’Associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” ha affermato: “Dopo una lunga attesa si sono finalmente conclusi i lavori per la messa in sicurezza della prima corte del Castello di Calatubo, realizzati grazie ai fondi messi a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito della settimaedizione de ‘I Luoghi del Cuore’. Abbiamo raggiunto un rilevante traguardo ma il nostro impegno non finisce qui e continuiamo a darci da fare, così come stiamo facendo da anni, per riuscire a garantire la salvaguardia del sito e permetterne il completo recupero. Ci stiamo adoperando a 360° per trovare una soluzione definitiva affinchétutto il complesso possa, una volta per tutte, riscattarsi da quel mortificante abbandono in cui versano la gran parte delle antiche strutture. Non finiremo mai di ringraziare quanti hanno sostenuto e continuano a sostenere il nostro amato castello, e in modo particolare il FAI che, ogni due anni, attraverso il censimento dei luoghi da nondimenticare dà voce alle segnalazioni dei cittadini e stimola l’Italia intera ad agire per la tutela e la valorizzazione del suo straordinario patrimonio culturale e ambientale”.

In occasione del censimento “I Luoghi del Cuore” 2014, grazie all’impegno dell’Associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” - fondata al fine di recuperare questo importante sito frutto di numerose stratificazioni che hanno attraversato oltre dieci secoli di storia - sono stati raccolti oltre settantamila voti a favore del bene. Unrisultato straordinario, che ha permesso al castello di accedere ai 30.000 euro assegnati da FAI e Intesa Sanpaolo in virtù del suo posizionamento sul terzo gradino del podio. Gran parte del contributo “I Luoghi del Cuore” è stata destinata, nel 2017, alla messa in sicurezza dell’ingresso e della prima corte su cui prospetta la chiesettache si trova all’interno del complesso, realizzata grazie a puntuali microconsolidamenti che hanno reso possibile l’accesso al castello. Queste azioni hanno permesso di bloccare il degrado, che avanza rapidamente con costanti microcrolli, assicurando in tal modo la conservazione della struttura monumentale fino a oggi interessata dafenomeni di dissesto che rischiavano di compromettere l’integrità del sito. A seguire, nel 2019 la restante parte del contributo “I Luoghi del Cuore” - insieme a ulteriori fondi stanziati dal Comune di Alcamo per un totale di 24.027,98 euro - è stato utilizzata per completare i lavori di messa in sicurezza e prevenzione del sito, riguardanti ilfronte occidentale e la sistemazione della copertura della chiesetta. Inoltre con i fondi del Bilancio Partecipato Comunale sono stati acquistati alcuni apparecchi di illuminazione, con l’intento di valorizzare ulteriormente il bene.L’intervento reso possibile da FAI e Intesa Sanpaolo ha quindi permesso di dare una risposta concreta, seppur propedeutica a più ampie azioni di recupero, alle decine di migliaia di cittadini che hanno votato con passione e impegno questo “Luogo del Cuore”. Si tratta infatti di un primo fondamentale passo per aprire alle visite un’areasignificativa del complesso e l’auspicio ora è quello di poter attrarre altri fondi per programmare il restauro completo del castello – stimato in oltre 5 milioni di euro – e pianificare future azioni di valorizzazione.

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