Cettina Montalto: "Da sempre tra la gente"

Continuando la serie di incontri con i candidati sindaci, abbiamo intervistato la candidata sindaco di Erice Cettina Montalto del Movimento Nati liberi, un Movimento che "nasce dal dialogo aperto e diretto con la gente per la soluzione dei problemi della gente e del territorio. Non credo nei partiti per quello che oggi si sta verificando sia a livello nazionale, ha sottolineato la Montalto, che ha aggiunto di restare "una persona di destra". Quanto alla conduzione familiare del Movimento, fermo restando che "ci sono anche tanti altri candidati, ognuno dei quali ha un ruolo, il mio compagno Luigi Manuguerra è il presidente, mio figlio è il futuro, io la sintesi". Un Movimento che vuole volare alto come "l'aquila del simbolo". La Montalto, che si definisce "candidata per vocazione, vengo da Palermo, mio padre era nella Dc", non nega che la rottura con la sindacatura Tranchida sia frutto anche di una "avversione personale che c'è, non lo nego, ma io ho votato sempre tenendo conto delle esigenze dei cittadini. Sono stato contro la pista ciclabile perché c'erano problemi più importanti". Quanto poi agli attacchi personali che l'hanno portata a rivolgersi alla Magistratura a tutela della onorabilità, "sono mezzi che non ci riguardano, noi parliamo di politica, ci basiamo sui fatti". Il Movimento ha designato tre assessori su quattro" Io continuo la mia campagna elettorale con il porta a porta, dialogando con tutti. Le frazioni saranno attenzionate realmente e non solo in occasione delle campagna elettorali per risolvere i problemi". Sul problema "Grande Città", è "uno degli ultimi punti del programma a cui ci approcceremo solo quando avremo conoscenza di chi sta ad amministrare l'altra parte, Trapani. Comunque noi stiamo valutando la proposta". Infine, alla domanda "Con chi si schiera se non va al ballottaggio?" la risposta è aperta" Ci vedremo il 12 mattina ed eventualmente ne discuteremo." Qui di seguito la intervista integrale