La nostra collaboratrice Patrizia Caruso, 26 anni, trapanese, è candidata al Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Palermo della lista “Vivere Ateneo - Rete Universitaria Nazionale – UniAttiva - Onda Universitaria - Nuova Realtà Giovanile - Auletta’99 - Progetto Universitario - Studenti Universitari” che ancora una volta si presenta alle elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca all’interno degli organi superiori.
Iscritta al corso di studi Magistrale in Ingegneria Meccanica, Patrizia Caruso ha ricoperto il ruolo di consigliere del proprio corso di studi ed è attualmente rappresentante degli studenti in seno al Consiglio della Scuola Politecnica. In ambito associativo ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione studentesca Vivere Ingegneria ed è l’attuale vice Presidente dell’associazione Vivere Ateneo.
È un grande onore per me che l'associazione Vivere Ateneo stia riponendo in me tanta fiducia. Al mio primo anno di università mi sono avvicinata a questa realtà associativa grazie alla quale sono cresciuta come persona. Ho capito cosa volesse dire fare rappresentanza studentesca, seguire le dinamiche universitarie dai problemi minori fino alle questioni maggiori affrontate assieme ai nostri rappresentanti agli organi superiori. Grazie all'esperienza da Presidente dell'associazione Vivere Ingegneria ho meglio sperimentato il concetto di squadra e tutt'oggi ritengo che fare gruppo, essere "famiglia", sia la migliore strada per la tutela dei diritti degli studenti ed è quello che vogliamo continuare a portare in tutti gli organi di rappresentanza all’interno del nostro Ateneo”.
Patrizia Caruso ha incontrato gli studenti del Polo di Trapani invitandoli ad informarsi su quali siano i candidati in questa nuova tornata elettorale, a valutare il loro operato e le loro proposte così da poter portare avanti un voto informato e ricordando loro che il voto è un diritto e non bisogna lasciare agli altri il potere di scelta A Patrizia i nostri auguri per un successo che sia non solo suo personale, ma di tutti i trapanesi.