Cronaca

CPR Milo: Coop Badia Grande esclusa da gara per accoglienza

La vicenda giudiziaria riguarda affidamento da parte Prefettura dei servizi di accoglienza alla coop tra il 2017/19

Laura Spanò

E’ stata esclusa dalla gara di affidamento del servizio di accoglienza e assistenza presso il centro di permanenza e rimpatrio di Trapani-Milo, la cooperativa sociale Badia Grande.

Alla base della decisione della Prefettura di Trapani «il decreto della Procura che dispone il giudizio neiconfronti del legale rappresentante della cooperative, Antonio Manca, chiamato a rispondere di frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica del privato in atti pubblici e truffa ai danni dello stato».

La vicenda giudiziaria riguarda l'affidamento da parte della Prefettura del capoluogo dei servizi di accoglienza affidati alla cooperativa tra il 2017 e il 2019.

Replica alla notizia dell'esclusione della cooperativa sociale Badia Grande dal bando di gara della Prefettura di Trapani per la gestione del centro di permanenza e rimpatrio di Trapani-Milo a causa del rinvio a giudizio del suo rappresentante legale.

“In ordine al rinvio a giudizio del rappresentante legale della cooperativa sociale Badia Grande, per una ipotesi di frode in pubbliche forniture contestata alla cooperativa, gli avvocati difensori, Donatella Buscaino e Vincenzo Lo Re , osservano che la cooperativa ha sempre operato in stretta collaborazione con la Prefettura di Trapani, superando costantemente i relativi controlli ispettivi sulla regolarità delle prestazioni eseguite, garantendo una totale e completa trasparenza dei servizi appaltati, come si avrà modo di dimostrare nel corso del dibattimento”.

In ordine al provvedimento di esclusione, ritenuto palesemente illegittimo, la cooperativa si opporrà presso le sedi opportune al fine di tutelare giudizialmente i propri interessi.

In queste ore proprio al CPR di Milo si sta procedendo alla notifica dei provvedimenti amministrativi a 220 dei 447 migranti trasferiti da Lampedusa a Mazara dove sono giunti stamane e poi a loro volta trasportati al CPR di Milo. I 220 sono coloro i quali a seguito di un'espulsione o respingimento, viene notificato l'ordine del questore a lasciare il territorio nazionale entro 7gg, a causa della mancanza di posti presso i cpr nazionali. I rimanenti 227 sono richiedenti protezione e per loro verrà effettuata un'altra trafila burocratica.

Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi
Navigazione

Categorie

Home Cronaca Attualità Sport Politica Salute Video

Comuni

1AlcamoBuseto PalizzoloCalatafimiCalatafimi SegestaCampobello di MazaraCastellammare del GolfoCastelvetranoCastelvetrano SelinunteCustonaciEgadiEriceFavignanaFulgatoreGibellinaLampedusaLevanzoMarausaMarettimoMarsalaMazara del ValloMenfiMisiliscemiPacecoPantelleriaPartannaPetrosinoPoggiorealeSalaparutaSalemiSan Vito Lo CapoSanta NinfaScopelloSelinunteTrapaniTrapani-EriceValdericeVita

News24

Sicilia Italia Mondo